A partire da quest’anno, il Le entrate federali monitoreranno i dati su transazioni di tutti operatori di carte di credito e istituti di pagamento.
Oltre alle informazioni sulle carte stesse, l’Agenzia delle Entrate monitorerà anche i dati sui bonifici effettuati tramite Pix. In precedenza, il leone monitorava già i dati provenienti dalle banche tradizionali, pubbliche e private. Ora, il il monitoraggio si è ampliato.
I dati che dovranno essere forniti sono quelli relativi a:
- Transazioni di R$5mila o più effettuato da persone fisiche;
- Transazioni di R$15 mila o più realizzati da persone giuridiche, il aziende.
“Le misure mirano a migliorare il controllo e la supervisione delle operazioni finanziarie, garantendo una maggiore raccolta di dati. Inoltre, rafforzano gli impegni internazionali del Brasile nell’ambito del Common Dichiarazione Standard (CRS), contribuendo alla lotta contro l’evasione fiscale e promuovendo la trasparenza nelle operazioni finanziarie globali”, informa l’Autorità fiscale, che ribadisce che la misura non significa un’invasione della privacy.
Con la crescente digitalizzazione dei pagamenti e l’aumento delle transazioni tramite Pix, l’agenzia spera di ampliare i controlli e garantire il corretto pagamento delle tasse.
Per il cittadino medio non cambia nulla. Ma le società responsabili delle operazioni finanziarie dovranno riferire ogni sei mesi all’IRS.
Le informazioni verranno inviate tramite una dichiarazione emessa dal sistema elettronico e-Financeira, che fa parte del Sistema pubblico di contabilità digitale (Sped), un settore del governo federale che cerca di standardizzare e integrare le informazioni delle organizzazioni relative alla finanza e alla contabilità. gestione.
Oltre a monitorare le transazioni, registra anche le registrazioni, le aperture e chiusure dei conti e le operazioni relative alle pensioni private.
*Con informazioni di Agência Brasil
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