Pix: cosa succede dopo che l’Agenzia delle Entrate revoca il monitoraggio?
Nelle ultime settimane, notizie sul nuove regole di ispezione delle entrate federali sui trasferimenti effettuati tramite Pix.
Non cambierebbe nulla nella vita del consumatoreMa istituzioni finanziarie come gli operatori di carte, gli istituti di pagamento – comprese le piattaforme e le applicazioni – diventerebbero banche virtuali e persino i grandi rivenditori che offrono programmi di credito obbligato UN inviare determinate informazioni alle autorità fiscali.
Tuttavia, questo mercoledì (15), l’Agenzia delle Entrate ha informato che l’atto che prevede tale monitoraggio sarà adottato revocato. La decisione è stata presa a causa della forte ripercussione delle fake news sull’argomento.
“Revocheremo la legge sulle Entrate che ha modificato i valori per il monitoraggio dei movimenti finanziari. Persone senza scrupoli hanno distorto e manipolato l’atto normativo sulle Entrate Federali, danneggiando milioni di persone e provocando il panico soprattutto tra le popolazioni più povere”, ha dichiarato Robinson Barreirinhas, segretario responsabile dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa cambia per Pix?
Niente. Con l’abrogazione della legge sulle Entrate non verranno ancora riaggiustati i valori nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, né verranno estesi gli obblighi ad altri istituti finanziari oltre a quelli tradizionali.
Le banche e le cooperative di credito, ad esempio, hanno già rendicontato le transazioni finanziarie dei loro clienti. I valori osservati erano R$ 2.000 al mese per le persone fisiche e R$ 6.000 per le persone giuridiche e le società.
Se la modifica venisse mantenuta, verrebbero monitorati:
- Transazioni di R$5mila o più effettuato da persone fisiche;
- Transazioni di R$15 mila o più realizzati da persone giuridiche, il aziende.
Tuttavia, qualsiasi modifica si applicherebbe specificamente alle società che devono riferire all’IRS.
E Pix verrà tassato?
NO. Pix è un servizio gratuito che non addebita alcun costo per le transazioni istantanee che effettua.
La Federazione brasiliana delle banche (Febraban), infatti, ha voluto ribadire martedì (14) che Pix resta gratuito e senza alcuna modifica per i suoi utenti.
“Pix si è affermato come il metodo di pagamento più utilizzato dai brasiliani negli ultimi quattro anni e le sue regole restano esattamente quelle già conosciute dalla popolazione”, precisa Febraban.
In una conferenza stampa al Palácio do Planalto, il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha affermato che la revoca della legge di monitoraggio mira a rafforzare l’elaborazione di una Misura Provvisoria (MP) che il governo firmerà.
Secondo Haddad, il testo rafforzerà i principi del libero utilizzo e del segreto bancario nell’utilizzo di Pix.
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