La Polizia Federale sostiene che la condivisione dei dati è essenziale per l’applicazione delle sanzioni amministrative ai dipendenti che potrebbero aver commesso reati
UN PGR (Procuratore Generale dell’Unione) ha un termine di cinque giorni per pronunciarsi sulla richiesta dell’ Polizia federale condividere l’indagine sul presunto colpo di stato del 2022 con il caso di Abin parallelo. La richiesta è stata avanzata dal Ministro dell’ STF (Corte Suprema Federale), Alexandre de Moraes, con l’obiettivo di chiarire eventuali collegamenti tra le due inchieste. Il delegato Fábio Shor, che dirige entrambe le indagini, ha identificato che i server PF erano stati assegnati all’Agenzia di intelligence brasiliana durante gli eventi indagati, suggerendo un collegamento che giustifica la condivisione delle informazioni.
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La Polizia Federale sostiene che la condivisione dei dati è essenziale per l’applicazione delle sanzioni amministrative ai dipendenti che potrebbero aver commesso reati. Se autorizzata, l’Unità per gli affari interni della polizia federale può utilizzare le informazioni per indagare sulla condotta delle persone coinvolte. L’inchiesta sul presunto colpo di stato, al vaglio anche della PGR, attende il comunicato della Procura, previsto per gennaio. Il procuratore generale della Repubblica, Paulo Gonet, ha deciso di non prendersi una vacanza giudiziaria per dare priorità alla conclusione di questa indagine, che coinvolge l’ex presidente Jair Bolsonaro e altre 39 persone, accusate di aver tentato un colpo di stato per mantenere Bolsonaro al potere.
*Con informazioni di Marília Ribeiro
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale