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Petrobras rilascia 20 miliardi di real in dividendi e investimenti per 111 miliardi di dollari entro il 2029



Petrobras ha confermato questo giovedì (21) la distribuzione di 20 miliardi di real di dividendi straordinari che erano bloccati dall’inizio dell’anno, e avviene nel momento in cui è stato annunciato il nuovo piano di investimenti fino al 2029 sotto la direzione di Magda Chambriard. Secondo l’annuncio, è previsto un budget record di 111 miliardi di dollari, ovvero circa 640 miliardi di R$.

La società aveva già approvato il rilascio della metà dei dividendi trattenuti, pari a 22 miliardi di R$, oltre a 44,1 miliardi di R$ per i primi trimestri del 2024. Secondo Petrobras, la nuova distribuzione è in linea con la politica di remunerazione, che prevede straordinari pagamenti “purché sia ​​preservata la sostenibilità finanziaria dell’azienda”.

Il mercato attendeva l’annuncio, arrivato dopo l’approvazione del piano di investimenti per l’esplorazione di vecchi e nuovi giacimenti in Brasile e all’estero, l’espansione della capacità di raffineria e l’energia pulita, tra gli altri. IL Gazzetta del Popolo ha richiesto l’accesso al piano completo di Petrobras ed è in attesa di feedback.

Secondo il nuovo piano di investimenti, l’esplorazione e la produzione guidano il budget, con 77 miliardi di dollari (440 miliardi di R$) stanziati per progetti come la rivitalizzazione di vecchi giacimenti e la ricerca di nuove riserve in aree promettenti. Tra questi ci sono i bacini del Sud-Est, Pelotas, il Margine Equatoriale brasiliano – dove si trova il pozzo di prova bloccato alla foce del Rio delle Amazzoni, che necessita ancora di licenza da parte dell’Ibama – e in Africa.

L’obiettivo di Petrobras è quello di mantenere una produzione giornaliera di 3,2 milioni di barili di petrolio e gas nel prossimo decennio, anche con il previsto calo dei giacimenti pre-sale.

Nel segmento della raffinazione, gli investimenti sono saliti a 20 miliardi di dollari (114 miliardi di R$), concentrandosi sui lavori presso la raffineria di Abreu e Lima (PE) e il complesso di Boaventura (RJ) – ex Comperj, a Rio de Janeiro. La società statale prevede di espandere la capacità del parco di raffinazione per aumentare la fornitura di prodotti come Diesel S10, lubrificanti e carburanti a basse emissioni di carbonio.

La diversificazione dei prodotti è stata rafforzata anche dall’azienda statale, con la ripresa di progetti nel settore petrolchimico e dei fertilizzanti, settori sospesi nel governo precedente, ma strategici nella politica di sviluppo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT).

Tra questi, la riattivazione dei lavori nella fabbrica di fertilizzanti di Três Lagoas (MS), sospesi dal 2015, con un investimento di 3,5 miliardi di R$, e la ripresa delle attività ad Araucária Nitrogenados, nel Paraná.

Il piano prevede inoltre il rafforzamento dei progetti a basse emissioni di carbonio, con un budget di 16,3 miliardi di dollari (93 miliardi di R$), di cui un terzo sarà destinato alla decarbonizzazione delle operazioni. Petrobras sta inoltre investendo nella diversificazione, comprese le energie rinnovabili, la cattura del carbonio e i bioprodotti come l’etanolo e il biodiesel.

Gli investimenti diretti nelle rinnovabili sono invece rimasti praticamente invariati. Per il settore, l’azienda statale cerca partnership con grandi aziende, con l’obiettivo di “integrare il portafoglio di soluzioni a basse emissioni di carbonio e cogliere le opportunità di mercato”.

Il limite del debito è stato aumentato da 65 miliardi di dollari (370 miliardi di R$) a 75 miliardi di dollari (427 miliardi di R$), giustificando una maggiore flessibilità a fronte dell’aumento dei costi di leasing delle piattaforme. Nonostante l’espansione della spesa, la società ha mantenuto l’obiettivo di distribuire almeno 45 miliardi di dollari (256 miliardi di R$) in dividendi ordinari e fino a 10 miliardi di dollari (57 miliardi di R$) in dividendi straordinari.



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