Secondo BILD, i ricercatori hanno chiesto a 450 donne quanti capelli taglierebbero a ipotetiche clienti in un ipotetico salone di parrucchiere, tenendo conto dell’attrattiva delle clienti e dello stato dei loro capelli.
Alle donne è stato anche chiesto come avrebbero valutato la loro attrattiva, il comportamento sessuale e la competitività, infatti è stato chiesto di valutare il loro livello di “gelosia”.
“È emerso che più le donne si valutavano gelose e sessualmente competitive, più capelli erano disposte a tagliare per i loro clienti. Anche se i clienti esprimevano esplicitamente il desiderio opposto: tagliare meno capelli possibile”, si legge nel documento.
Se le donne consideravano i clienti attraenti come loro stesse, questo effetto era amplificato.
I ricercatori ritengono che la colpa sia del “sabotaggio” inconscio dei concorrenti sessuali e notano che questo sentimento di gelosia colpisce le donne anche in assenza di potenziali partner.
Fonte: unian.net