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Pechino blocca il programma di adozione internazionale

La decisione riguarda anche i casi aperti.

La Cina ha interrotto il suo programma di adozione internazionale. Gli Stati Uniti stanno cercando di determinare come la decisione influirà su centinaia di famiglie americane con domande aperte, ha dichiarato giovedì il Dipartimento di Stato americano, secondo quanto riportato dall’AP.

I funzionari cinesi hanno comunicato telefonicamente ai diplomatici statunitensi a Pechino che il loro Paese “smetterà di trattare i casi di adozione in tutte le fasi”, ad eccezione di casi speciali.

Gli Stati Uniti chiedono spiegazioni

L’ambasciata statunitense sta ora cercando di ottenere una spiegazione scritta dal Ministero degli Affari Civili cinese, ha dichiarato il Dipartimento di Stato americano. “Sappiamo che centinaia di famiglie hanno processi di adozione non conclusi e siamo solidali con loro”, si legge nel comunicato.

Nel corso del briefing quotidiano di giovedì, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che la Cina non consente più le adozioni transfrontaliere di bambini cinesi e che l’unica eccezione è rappresentata dai parenti di sangue dei genitori del bambino o dal figliastro. La portavoce non ha spiegato la decisione di Pechino, limitandosi a dire che è in linea con lo spirito degli accordi internazionali in materia.

Le famiglie statunitensi hanno adottato 82.674 bambini cinesi durante il funzionamento del programma di adozione internazionale, il più di ogni altro Paese.

Il numero di nuove nascite in Cina è sceso a 9,02 milioni nel 2023 e la popolazione totale cinese è diminuita per il secondo anno consecutivo.

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