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Ordine per i supermercati per vendere medicine causa la lotta con le farmacie


La richiesta del settore supermercati al governo per essere autorizzato a vendere medicinale ha innescato lo scambio di argomenti con il segmento di farmacie. La richiesta si riferisce solo ai medicinali senza prescrizione medica.

Dopo la richiesta di supermercati che ottengono ripercussioni, l’associazione brasiliana delle reti di farmacia e farmacie (Abrafarma) ripudiato L’idea. La possibilità è studiata dalla direzione federale in un pacchetto per ridurre Prezzi.

Il settore ha indicato che i farmaci senza prescrizione rappresentano 30% delle sue vendite – ed è per questo che l’impatto della possibilità sarebbe “disastroso” sulle farmacie. Afferma anche che, quando danneggia il segmento, la novità potrebbe causare “effetto di rimbalzo”, con Alta nei prezzi.

L’argomento principale delle farmacie, tuttavia, è che, sebbene non richieda entrate, questi farmaci contengono Rischi e richiedono indicazioni specifiche. Secondo l’associazione, i clienti chiariscono i dubbi con i farmacisti in 68% I tempi in cui acquisti queste medicine.

In risposta ad Abrafarma, l’associazione brasiliana dei supermercati (ABRAS) inclusa nella sua proposta la necessità di Assunzione di farmacisti. “Chiariranno i dubbi sui consumatori, seguendo il formato utilizzato dalle farmacie nelle vendite online”, ha affermato.

Prezzi più bassi?

Tra i suoi argomenti, Abras menziona uno studio di inflazione. Secondo il sondaggio, durante il periodo in cui i supermercati sono stati autorizzati a vendere medicine senza prescrizione medica, i prezzi sono stati ridotti del 35%.

Abrafarma ha definito questa menzione “fallace”. L’associazione ha dichiarato di monitorare circa un migliaio di articoli comuni tra i segmenti e che oltre il 50% di supermercati vendono beni più costosi. “Perché non vendi oggetti più economici come frodi, tamponi di cotone e altri?”

Rischio di salute?

Alla fine del 2024, Anvisa emise una nota che criticava la possibilità. Secondo l’agenzia, la vendita di droghe nei supermercati “solleva preoccupazioni sulle condizioni sanitarie per la loro commercializzazione”. “I medicinali richiedono un rigoroso controllo sanitario durante il loro ciclo, dalla produzione al consumo”, ha scritto.

Ex presidenti della National Health Surveillance Agency (ANVISA), Gonzalo Vecina e Claudio Maierovitch hanno criticato, nelle interviste con CNNla possibilità di vendere medicinali nei supermercati.



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