Tutte le notizie

Oltre il 70% della popolazione ritiene il governo “instabile” e “diviso” al suo interno | Spagna


Il presidente dell’Esecutivo, Pedro Sánchez, insiste sulla sua intenzione di esaurire la legislatura, cioè di non anticipare le elezioni prima del 2027, ma le complicate votazioni parlamentari con la sua investitura e anche con i partner di governo hanno influenzato l’opinione pubblica. L’ultimo studio dell’istituto 40dB. per EL PAÍS e Cadena SER mostra che la maggioranza della popolazione, il 71,5%, vede il governo come “instabile” e “diviso” (71,4%), anche se queste cifre variano significativamente a seconda del voto, con molta sinistra l’elettorato è più ottimista. Così tra gli elettori socialisti la percentuale che vede il governo come instabile scende al 45,3% e tra gli elettori di Sumar al 56,3%, mentre tra gli elettori del PP sale al 90,8%. Per quanto riguarda la mancanza di coesione interna, i sostenitori di Sumar vedono più divisioni di quelli del PSOE. Le scadenze e il metodo per attuare la riduzione della giornata lavorativa – che dovrà sottoporsi a una complicata trattativa parlamentare – hanno resuscitato un classico di attrito intragovernativo, quello dei ministeri del Lavoro (Yolanda Díaz) e dell’Economia, ora nelle mani di Carlos Body . L’indagine (2.000 interviste in linea) si è svolto tra il 20 e il 26 dicembre. Potete consultare tutti i dati qui.

Tuttavia, alla domanda su quale formula di governo preferirebbero, la maggioranza della popolazione (21,6%) punta su quella attuale: una coalizione tra PSOE e Sumar; seguita dall’opzione “PP con altri partiti alla sua destra” (17,3%); dei solisti popolari (15,1%); un esecutivo chiaramente socialista (12,1%) e una grande coalizione tra le due forze principali (11,5%). Ancora una volta, queste percentuali variano notevolmente a seconda dell’intenzione di voto. Gli elettori del PSOE preferiscono la coalizione con Sumar (40,1%) piuttosto che un unico esecutivo (38,6%) e una grande coalizione con il PP (11,9%); mentre tra i sostenitori di Alberto Núñez Feijóo, la prima opzione è un governo interamente del PP (57,2%), seguito da una coalizione con il PSOE (17,7%) e al terzo posto un’alleanza con Vox (16,4%).

L’indagine evidenzia anche alcune contraddizioni nella valutazione della gestione del Governo. Il 58% della popolazione generale lo considera “incompetente”, anche se quasi sette elettori su dieci di Sumar e PSOE e più di sei elettori su dieci di Podemos lo considerano efficace. Alla domanda sulle misure attuate fino ad oggi, la maggioranza ottiene un saldo positivo, fatta eccezione per la legge sull’amnistia per i perseguiti dalla processoche il 50,6% della popolazione respinge e si attende la sentenza della Corte Costituzionale. Quelli meglio valutati sono l’aumento del salario minimo interprofessionale, la riduzione della giornata lavorativa e l’estensione dei sussidi di disoccupazione. Per quanto riguarda l’intenzione di voto, tuttavia, si può vedere un’elevata polarizzazione, con una maggioranza che respinge tutte le misure da parte della destra, tranne l’aumento del salario minimo.

Quanto ai partiti considerati più capaci di gestire le sfide del futuro, il PSOE appare al primo posto in tutte le questioni sollevate, anche quelle di carattere economico, dove la popolazione mette il PP al secondo posto e Vox al terzo. posizione, ma il vantaggio dei socialisti è maggiore nelle questioni sociali, come i “flussi migratori”; “disuguaglianza tra uomini e donne”; “povertà” o “crisi climatica”.

Il FMI ha classificato la Spagna come la più grande economia che sta crescendo di più L’economistail settimanale britannico considerato la bibbia del liberalismo, ha appena incoronato il Paese come la migliore economia avanzata del 2024. Ma lo studio 40dB. mostra che la “situazione economica generale” preoccupa molto o abbastanza l’83,7% della popolazione; inflazione e costo della vita, al 90,7%; disuguaglianze sociali, all’84,1%; l’accesso all’alloggio, all’83,1% e la disoccupazione, al 77,5%. La preoccupazione per la situazione economica è molto maggiore tra gli elettori di destra (55,4% tra quelli che sostengono il PP) che tra quelli di sinistra (24,7% tra quelli che sostengono il PSOE).

C’è anche una percezione molto più positiva della situazione economica particolare rispetto a quella generale, come è consueto in demoscopia. Il gruppo di maggioranza (42,2%) ritiene che la situazione economica sia peggiore rispetto a un anno fa e che la Spagna cresca meno degli altri paesi dell’Unione Europea [la realidad es la contraria]anche se, alla domanda su come valutano la situazione economica della propria casa o famiglia, il 47,9% la valuta positivamente; 40,7%, “regolari” e solo il 10,8%, negativamente. In termini di elettorato, quelli che danno i voti migliori alla propria situazione economica personale sono quelli del PP.

Nel luglio 2022, il 45% delle famiglie spagnole riusciva a risparmiare alla fine del mese e ora quella percentuale è salita al 55,5%. Coloro che sono arrivati ​​“per poco” sono passati, nello stesso periodo, dal 36,5% al ​​32,2% e la percentuale di chi deve risparmiare o indebitarsi si è ridotta di sei punti percentuali, arrivando al 12,3%.



source

Leave a Response

Luca

Luca

Luca
Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.