All’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) è stato impedito di recarsi negli Stati Uniti, dove avrebbe voluto partecipare all’inaugurazione del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, il 20 gennaio e anche a un ballo dei “Titani”.
Questo giovedì (16), il ministro della Corte Suprema Federale (STF), Alexandre de Moraes, ha negato la richiesta di restituzione del passaporto, sequestrato nel febbraio 2024, in un’indagine della Polizia federale.
Nella petizione inviata dalla difesa dell’ex presidente alla Corte Suprema, gli avvocati menzionano un ballo, previsto per il 18 gennaio a Washington, al quale Bolsonaro sarebbe stato invitato a partecipare.
Chiamato “Il Comitato Inaugurale Ispanico”, l’evento promette di riunire “figure illustri”. Tra i menzionati nell’invito inviato a Bolsonaro figurano il senatore repubblicano Ted Cruz, il senatore eletto Bernie Moreno, i leader del Congresso degli Stati Uniti, nonché “rappresentanti di tutte le Americhe, dei Caraibi e della Spagna”.
La cerimonia onorerà il prossimo Segretario di Stato degli Stati Uniti, il senatore Marco Rubio, che, durante l’udienza di conferma per i candidati di Trump, ha promesso una politica estera solida, incentrata sugli interessi del Paese.
Nell’invito rivolto all’ex presidente brasiliano, l’organizzazione afferma che la presenza di Bolsonaro “rafforzerebbe notevolmente questo incontro, evidenziando i forti legami tra le nostre nazioni e il nostro comune impegno per il progresso”, poiché ritengono che, quando era a capo del Dirigente brasiliano, l’ex presidente è stato responsabile di “un profondo impatto sulla scena mondiale”.
La difesa voleva che Bolsonaro fosse autorizzato a viaggiare tra il 17 e il 22 gennaio.