La costruzione del muro è stata oggetto di una richiesta del PSOL, secondo il quale l’opera rappresenta una violazione dei diritti umani e una forma di segregazione
Il sindaco di San Paolo, Ricardo NunesFare MDBha dichiarato di non aver ancora ricevuto alcuna notifica da parte del ministro Alessandro di MoraesFare STFriguardante il muro costruito a Cracolândia. La costruzione del muro fu oggetto di una richiesta da parte dell’ PSOLil quale ha sostenuto che l’opera rappresenta una violazione dei diritti umani e una forma di segregazione. Nunes ha criticato la posizione del PSOL, suggerendo che l’obiettivo dovrebbe essere quello di incoraggiare i tossicodipendenti a farsi curare, piuttosto che contestare la costruzione del muro. Ha difeso l’opera, che ha sostituito un rivestimento in ferro che presentava un rischio di lesioni, e ha affermato che non esiste alcuna base legale per qualsiasi azione che Moraes potrebbe intraprendere in relazione alla struttura.
Il muro, lungo 40 metri e alto 2,5 metri, fu eretto in Rua General Couto Magalhães. Il PSOL sostiene che la nuova struttura limita il diritto di andare e venire per le persone in situazioni vulnerabili e rende difficile il lavoro degli operatori sanitari e di assistenza sociale sul territorio. La Città di San Paolo ha chiarito che la costruzione del muro era una misura volta a sostituire i binari metallici, che presentava rischi per la sicurezza. Inoltre, l’amministrazione comunale ha evidenziato che la nuova struttura è di dimensioni inferiori rispetto alle murature che sono state rimosse. Ad oggi il Comune non ha ricevuto una convocazione formale da parte della STF e risponderà non appena ciò avverrà.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale