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Netanyahu: Israele risponderà con forza agli attacchi di Hezbollah

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato domenica il confine con il Libano, dove ha sottolineato che Israele farà tutto il possibile per reprimere il movimento militante Hezbollah a nord del fiume Litani.

Quest’ultimo scorre a circa 30 chilometri dal confine tra Israele e Libano. Lo riferisce la TASR secondo quanto riportato da DPA e AFP.

Netanyahu ha anche detto che Israele risponderà “con forza” agli attacchi di Hezbollah, volendo impedirgli di riarmarsi e fermare le spedizioni di armi al movimento dall’Iran attraverso la Siria.

“Voglio che sia chiaro: con o senza un accordo (di cessate il fuoco), la chiave per ripristinare la pace e la sicurezza nel nord (di Israele), la chiave per il ritorno sicuro dei nostri cittadini del nord alle loro case, è soprattutto quella di respingere Hezbollah oltre il fiume Litani”, ha detto Netanyahu, secondo il suo ufficio, di fronte ai soldati al confine.

Domenica Israele ha continuato ad attaccare gli obiettivi di Hezbollah nel Libano orientale. Il ministero della Sanità ha dichiarato che tre persone sono state uccise e altre nove ferite negli attacchi.

L’esercito israeliano ha riferito che più di 100 missili sono stati lanciati dal Libano verso il territorio israeliano durante la giornata. Molti sono stati intercettati dalle difese aeree e alcuni sono atterrati in aree disabitate.

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