Netanyahu chiede che i nomi degli ostaggi vengano rilasciati domenica prima di consegnare i prigionieri palestinesi
L’accordo di cessate il fuoco, raggiunto dopo oltre un anno di complesse trattative, prevede una prima fase di sei settimane durante la quale cesseranno le ostilità.
Il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahuha chiesto questo sabato (18) un elenco degli ostaggi israeliani che saranno rilasciati domenica (19), prima del primo scambio di prigionieri nell’ambito dell’accordo di tregua con i terroristi del Hamas. “Non procederemo con l’attuazione dell’accordo finché non avremo ricevuto, come concordato, l’elenco degli ostaggi da rilasciare”, ha affermato Netanyahu in una nota. Un portavoce del leader israeliano ha detto che la lista in questione è quella degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati domenica, a partire dalle 14:30 GMT (11:30 ora di Brasilia), sei ore dopo l’entrata in vigore della tregua.
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L’accordo per il cessate il fuoco Gaza e lo scambio di ostaggi con prigionieri entrerà in vigore questa domenica (19), alle 3:30, ora di Brasilia, un giorno dopo la sua approvazione da parte del governo israeliano e dopo più di 15 mesi di guerra in territorio palestinese.
Il Qatar, uno dei mediatori internazionali insieme a Egitto e Stati Uniti, ha annunciato che il cessate il fuoco inizierà domenica alle 8:30 (le 3:30 a Brasilia). L’accordo, raggiunto dopo oltre un anno di complesse trattative, prevede una prima fase di sei settimane durante la quale cesseranno le ostilità e verranno rilasciati 33 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di 737 prigionieri palestinesi detenuti da Israele.
Secondo il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, il patto annunciato mercoledì mira a porre “fine definitiva alla guerra” innescata da un attacco senza precedenti contro Israele da parte del movimento palestinese Hamas il 7 ottobre 2023.
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Anche se la tregua non inizia, alla vigilia dell’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, lunedì, l’esercito israeliano ha continuato i suoi attacchi a Gaza, che da mercoledì hanno ucciso più di 100 persone, secondo i servizi di emergenza.
Sabato l’esercito israeliano ha intercettato un proiettile proveniente dallo Yemen, attivando l’allarme antiaereo nel centro del paese. Poco dopo, i ribelli Huthi dello Yemen hanno rivendicato il lancio di un missile. Il Consiglio dei ministri israeliano ha approvato l’accordo nelle prime ore di sabato, poche ore dopo Hamas, un gruppo considerato terrorista da Israele, Stati Uniti e Unione Europea.
Il governo israeliano ha anche annunciato che alcuni ostaggi saranno rilasciati domenica, ma senza specificarne il numero. Un ufficiale militare ha detto che il rilascio avverrà in tre punti al confine tra Israele e Gaza, dove gli ostaggi saranno curati dai medici e poi trasferiti negli ospedali.
Secondo due fonti vicine ad Hamas, il primo gruppo di ostaggi liberati sarà costituito da tre donne israeliane. Da parte sua, Israele ha stilato un elenco di 95 detenuti palestinesi che potrebbero essere rilasciati già domenica, la maggior parte dei quali donne e minori arrestati dopo il 7 ottobre.
*Con informazioni fornite dall’AFP
Inserito da Carolina Ferreira