Site icon La terrazza Mongardino

Nella Grande San Paolo ci sono ancora 320.000 case senza elettricità a causa della pioggia


L’Enel, responsabile della distribuzione dell’energia, denuncia che il 3,8% dei suoi clienti è senza elettricità, mentre 340mila hanno già ripristinato la fornitura

Paulo Pinto/Agenzia BrasileLe regioni più colpite sono state le zone ovest, est e nord, oltre alle città di Barueri e Osasco

Nella Grande San Paolo, circa 320mila case sono ancora prive di servizi energia elettrica questo sabato (21), a seguito del forti piogge che hanno colpito la regione venerdì (20). IL Enelresponsabile della distribuzione dell’energia, ha riferito che il 3,8% dei suoi clienti è senza elettricità, mentre 340.000 hanno già ripristinato la fornitura. Venerdì, il numero di famiglie senza elettricità ha raggiunto 666mila nell’area metropolitana, di cui 469mila nella capitale San Paolo. Le regioni più colpite sono state le zone ovest, est e nord, oltre alle città di Barueri e Osasco.

Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!

I forti venti, che hanno raggiunto gli 80 km/h, hanno causato la caduta di alberi e rami, danneggiando le infrastrutture elettriche. Enel ha attivato il piano di emergenza e intensificato il lavoro delle squadre di riparazione. La città di San Paolo ha dichiarato lo stato di allerta venerdì pomeriggio a causa dei temporali, che sono terminati intorno alle 19:30. Sabato mattina la capitale non presentava più zone di instabilità e non si sono verificate inondazioni.

Le previsioni meteo indicano che la giornata sarà caratterizzata da instabilità e pioggia, con possibilità di piogge da moderate a forti nel pomeriggio. Sembra però diminuito il rischio di nuovi temporali nei prossimi giorni. Venerdì anche la Protezione civile ha lanciato un avvertimento sul rischio di straripamento in alcune sottoprefetture e ha registrato la caduta di alberi, anche se finora non sono stati segnalati feriti.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira





source

Exit mobile version