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Nella città ceca di Jeseník, il livello dell’acqua si sta abbassando, ma i danni sono ingenti

Il sindaco della città ceca, Zdeňka Blišt’anová, parla di apocalisse.

Diverse case sono crollate a causa dell’ondata d’acqua a Jeseník e dintorni, colpita dalle inondazioni. Sul posto sono intervenuti sia l’esercito che i vigili del fuoco. Le strade circostanti sono attualmente inaccessibili perché l’acqua le ha spazzate via,

La città è stata colpita da più di un secolo d’acqua e i residenti intrappolati nelle case vengono salvati in elicottero. Tuttavia, la situazione a Jeseník si è leggermente stabilizzata, poiché l’acqua si è ritirata. Tuttavia, ha lasciato danni.

“È un’apocalisse, c’è molto fango dappertutto, tutto è distrutto, compresi gli spazi pubblici, le passerelle che l’acqua ha preso sono piegate e rimosse, dobbiamo far controllare i ponti. L’aspetto è terribile. Quando si attraversa la città, non si può credere che l’acqua abbia avuto una tale forza, che ha distrutto tutto e lo ha spostato altrove. Ci sono confini e recinzioni rovinate intorno alle strade”, ha dichiarato il sindaco Zdeňka Blišt’anová.

Il livello del fiume Bela sta lentamente scendendo, rivelando i danni, che sono straordinari, ha riferito un redattore della Televisione Ceca da Jeseník dopo le 14.00. L’elettricità è saltata e le forniture d’acqua sono interrotte in alcuni punti. Attualmente si sta cercando di ripulire i danni dopo l’innesco. Secondo le informazioni disponibili, a Jeseník verrà interrotto il gas. Secondo i memoriali, l’acqua alta avrebbe superato l’alluvione del 1997.

La contea si appella a dare ascolto alle richieste di evacuazione, i vigili del fuoco devono tornare dalla gente. Alcune persone vogliono ancora rimanere a casa. “Non ho ancora fatto tutto il possibile per rendere la casa il più sicura possibile”, ha detto un uomo del posto. Nel corso della discussione si è spesso sentito dire: ce l’abbiamo fatta nel 1997, quindi ce la faremo anche adesso.

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