Il processo di transizione tra Roberto Campos Neto e Gabriel Galípolo alla guida della Banca Centrale (BC) è il primo da quando è stata sancita la legge che stabilisce l’autonomia dell’autarchia.
L’attuale direttore della Politica monetaria della BC sottolinea che la transizione è stata contrassegnata da “assoluta armonia professionale e tecnica”, tanto da servire da esempio della “forza istituzionale” dell’autarchia.
Galípolo ha partecipato questo giovedì (28) ad una conferenza all’evento Esfera Receive, promosso dal Gruppo Esfera Brasil, a San Paolo.
Ritiene che il Brasile si stia ancora riprendendo da un momento di polarizzazione politica, riflettendo che “tutti ricordano i Natali più difficili che siano accaduti”. E nonostante le speculazioni che puntano a questo fenomeno di divisione all’interno del Comitato di politica monetaria, si ribadisce che l’affermazione è infondata.
“Quando sono stato nominato, avevo grandi aspettative che la Banca Centrale potesse diventare un Grande Fratello, cose del genere. Ma sono stato accolto molto bene fin dal primo momento, da tutto lo staff tecnico e dirigenziale”, sottolinea Galípolo.
“Sono felice di avere l’opportunità di partecipare a questo processo della Banca Centrale e che la Banca Centrale stia producendo un processo conviviale”.
Obiettivo di autonomia e inflazione
Il futuro presidente della BC difende che il municipio ha autonomia “per molte cose”, principalmente per lavorare e perseguire i suoi obiettivi. Ma sottolinea che la definizione non spetta al management.
Nonostante le recenti polemiche tra la BC e il governo, Galípolo afferma che i due partiti vivono un momento di cooperazione.
Alla domanda sul trattamento che il Comitato di politica monetaria (Copom) riserva allo scenario fiscale, che è stato evidenziato nelle sue dichiarazioni come una delle preoccupazioni inflazionistiche sul radar, il direttore della BC ribadisce che non spetta al collegiale “superare l’ambito della politica monetaria”.
“Quando il governo convoca un incontro, la Banca Centrale non suggerisce la politica fiscale. Si chiama con l’idea di aiutare a capire cosa può succedere nel mercato. La Banca Centrale prepara il rapporto d’esame”, ha spiegato Galípolo.
Il direttore ha sottolineato che la “palla” della BC è sempre l’inflazione, le altre variabili entrano nell’analisi quando si osserva una potenziale trasmissione all’aumento dei prezzi all’orizzonte.