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Nel 2023 la cocaina sequestrata è raddoppiata e le piantagioni di marijuana sono diminuite di oltre la metà | Spagna



È ufficiale il numero dei sequestri di cocaina per il 2023, anno che si prevedeva fosse un record: 117 tonnellate, il doppio di quello del 2023. Le forze e gli organismi di sicurezza avevano già previsto che sarebbe stato raggiunto un traguardo, ma non è ancora stato fatto. stata confermata fino a martedì scorso, quando il Ministero dell’Interno ha reso pubbliche le statistiche ufficiali. Le statistiche annuali sulla droga concludono che lo scorso anno sono state sequestrate più di 530 tonnellate di cocaina, hashish, eroina e marijuana. A queste quantità si aggiungono i milioni di piante di marijuana situate in Andalusia, Catalogna, Aragona, Castiglia-La Mancia e Comunità Valenciana, dove è stato rilevato un calo dei sequestri di marijuana del 57%. Gli arresti per traffico di droga sono aumentati del 5,8% e le comunità che hanno registrato i maggiori aumenti sono state Cantabria (29%), Murcia (20%), Comunidad Madrid (15%) e Comunidad Valenciana (14%).

Questi dati, preparati dal Centro di intelligence contro il terrorismo e la criminalità organizzata (CITCO), offrono una panoramica dettagliata delle operazioni effettuate dalla Polizia nazionale, dalla Guardia civile e dall’Agenzia delle entrate, ma non includono gli arresti effettuati dalla polizia regionale . Dal rapporto emerge un aumento dei sequestri di cocaina (101%), resina di hashish (12%) ed eroina (66%). Inoltre, viene dettagliato un lungo elenco di sequestri di droghe sintetiche, comprese unità di ecstasy, aumentate del 74%, di metanfetamine (57%) o di anfetamine (89%). Altre sostanze intervenute, come l’alprazolam (meglio conosciuto con il marchio Trankimazin), si sono moltiplicate per sei; o ketamina, per quattro.

Per regione, l’Andalusia è in testa al numero di arresti per traffico di droga (7.355), seguita dalla Comunità di Madrid (4.921) e dalla Comunità Valenciana (4.208). Gli aumenti maggiori di detenuti si sono registrati in Cantabria, con 165 detenuti, nella Regione di Murcia (1.325 detenuti), e nelle comunità di Madrid e Valenciana. Le maggiori diminuzioni degli arresti si registrano nei Paesi Baschi (142 arrestati e un calo del 41%), Ceuta (121 arrestati, -19%) e Comunidad Foral de Navarra (114 arrestati, -15%).

L’ultima indagine EDADES, del Ministero della Salute, effettuata ogni due anni dal Piano Nazionale sulla Droga, e resa pubblica all’inizio di dicembre, conclude che la percezione della disponibilità di droghe illegali è sostanzialmente diminuita, “di conseguenza degli sforzi di controllo dell’offerta”, cioè delle azioni di polizia. Le droghe percepite come più accessibili sono la cannabis (il 59% degli intervistati ritiene di poterla procurare facilmente in 24 ore) e la cocaina (40,6%). Per altre sostanze illegali, la percezione della disponibilità è molto più bassa.

Secondo questo rapporto, tra le sostanze più consumate negli ultimi 12 mesi nel nostro Paese ci sono l’alcol (76,5%) e il tabacco (36,8%), seguiti dalla cannabis (12,6%) e dai sedativi-ipnotici con o senza prescrizione (12,0%). ). Molto più basso è il consumo di cocaina in polvere e/o base (2,5%) e, ancora più basso, quello di altre sostanze.

La Spagna è il terzo paese delle statistiche europee per quantità di ingressi di cocaina (dopo Belgio e Paesi Bassi) e il primo in Europa per ingressi di hashish dal Marocco, oltre ad essere il primo produttore di cannabis, come evidenziato dalla Procura della Repubblica in il suo rapporto nel 2023. Secondo i dati fiscali, lo scorso anno i procedimenti per questi reati sono aumentati di un notevole 10%.

La distruzione di grandi piantagioni di marijuana ha costretto il Ministero dell’Interno ad aumentare a 870.793 euro, IVA inclusa, il budget che stanzierà nei prossimi quattro anni per ingaggiare imprese di giardinaggio per distruggere sul posto queste colture, secondo EL PAÍS pubblicato lo scorso luglio. Negli ultimi anni il numero di piante intervenute è passato da 828.582 nel 2018 a 3,2 milioni nel 2021 e 2,8 milioni nel 2022. Nel 2023 i numeri sono scesi del 57%, a 1,2 milioni di piante.

La Commissione europea ha già manifestato la sua preoccupazione per l’aumento della criminalità organizzata legata al traffico di droga e ha messo in guardia contro lo storico ingresso della cocaina nell’UE, citando le nove tonnellate e mezzo sequestrate nel 2023 ad Algeciras (Cadice) come il sequestro più grande. Appena due mesi fa era stato raggiunto un nuovo traguardo, con l’intervento, sempre nel porto di Algeciras, a Cadice, di 13 tonnellate di cocaina nascoste tra le banane.



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