Rispetto ad altri democratici, l’ex presidente della Camera dei Rappresentanti non ha invitato direttamente Biden a ritirarsi dalla campagna.
L’ex presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi ha appoggiato lunedì la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris come possibile candidata del Partito Democratico alle elezioni presidenziali statunitensi. La Harris ha annunciato la sua intenzione di candidarsi dopo che domenica l’attuale Presidente Joe Biden si è ritirato dalla corsa per la Casa Bianca, appoggiando invece il suo compagno di corsa alla vicepresidenza.
“Il mio entusiastico appoggio a Kamala Harris nelle elezioni presidenziali è ufficiale, personale e politico. Sono pienamente convinta che ci condurrà alla vittoria a novembre”, ha dichiarato Pelosi, membro influente del Partito Democratico. Ha descritto Harris come una donna “brillantemente astuta” in politica.
Domenica, in risposta all’annuncio di Biden di non voler cercare la rielezione e di raccomandare invece Harris, Pelosi ha reso omaggio a Biden ma non ha espresso immediatamente il suo sostegno all’attuale candidato alla vicepresidenza.
Rispetto ad altri democratici, Pelosi non ha chiesto direttamente a Biden di ritirarsi dalla campagna. Meno di due settimane fa, si era limitata a dire che il tempo a disposizione per decidere se ricandidarsi era ormai scaduto.
Il ritiro di Biden
I membri del Congresso del Partito Democratico hanno iniziato a preoccuparsi dell’idoneità mentale di Biden e della sua capacità di sconfiggere Trump alle elezioni dopo la sua prestazione poco convincente in un dibattito televisivo con l’ex presidente Donald Trump. I dubbi si sono intensificati dopo che Biden ha presentato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky come “Presidente Putin” in una conferenza stampa durante il vertice NATO a Washington.
In un’intervista ha anche affermato che solo “l’Onnipotente” potrebbe costringerlo a ritirarsi dalla mischia. In seguito ha ribadito che avrebbe preso in considerazione l’idea se avesse avuto problemi di salute.
Harris è stata appoggiata come candidata democratica anche dai suoi potenziali rivali, tra cui il governatore della California Gavin Newsom, il governatore del Michigan Gretchen Whitmer e Pete Buttigieg, l’attuale segretario ai Trasporti, il cui nome – come quello di Whitmer – è stato accostato a una possibile candidatura a vicepresidente.