Nelle prime ore di questo venerdì (29), è morta Amélia Gomes da Silva Torres, 70 anni, madre dell’ex ministro della Giustizia del governo Bolsonaro, Anderson Torres.
Amélia è stata ricoverata in un ospedale privato a Lago Sul, a Brasilia, dove stava lottando contro il cancro. L’informazione è stata confermata dalla difesa dell’ex ministro.
Sabato scorso (23), Torres ha ricevuto l’autorizzazione dal ministro Alexandre de Moraes, della Corte Suprema Federale (STF), ad allentare le misure precauzionali che gli sono state imposte, per accompagnare sua madre durante le cure notturne e nei fine settimana.
La richiesta della difesa affinché l’ex ministro esca di casa nei fine settimana per prendersi cura di sua madre è stata avanzata il 16 ottobre. L’avvocato ha ribadito il 30 dello stesso mese e, ancora, il 21 novembre. Quest’ultimo è stato accettato due giorni dopo.
Lo ha riferito la difesa dell’ex ministro CNN che chiederà il permesso alla STF affinché Torres possa presenziare alla veglia funebre e alla sepoltura, previste per questo sabato (30). Attualmente si trova agli arresti domiciliari e necessita dell’autorizzazione per uscire di casa.
Incriminato
Anderson Torres è stato incriminato la settimana scorsa dalla Polizia federale per organizzazione criminale, tentativo di abolizione dello Stato di diritto democratico e tentato colpo di stato.
Il PF sottolinea che egli faceva parte di un “nucleo legale”, aiutando l’allora presidente Jair Bolsonaro (PL), nel 2022, con un progetto di colpo di stato per mantenerlo alla presidenza, dopo la sconfitta alle urne. La difesa dell’ex ministro non ha commentato il rapporto e l’accusa del PF.