Il senatore ha ammesso che un’ala delle Forze Armate ha voluto impedire l’insediamento di Lula, ma ha negato l’esistenza di azioni concrete
Il senatore Hamilton Mourao (Republicanos-RS) hanno ammesso che ci sono stati incontri per organizzare un colpo di stato dopo la sconfitta dell’ex presidente Jair Bolsonaro nel 2022. Tuttavia, ha negato l’esistenza di azioni pratiche per realizzare un simile colpo di stato. In un’intervista al quotidiano “O Globo”, Mourão ha menzionato che un’ala del Forze armate ha cercato di far sì che Luiz Inácio Lula da Silva non assumesse la presidenza, ma ha sottolineato che l’esercito ha agito nel rispetto della legge. Ha descritto la cospirazione come “Tabajara”. «Certo che lo sarebbe [necessário o apoio do Alto Comando]. Come funzionerebbe una truffa? Che cosa hai intenzione di fare? Chiudere il Congresso? Qual è l’obiettivo del colpo di stato? Prevenire il possesso? Non c’è niente del genere. E’ una cosa inutile”, ha detto.
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Mourão ha anche rivelato di essere stato a conoscenza degli incontri al Palácio da Alvorada dopo il secondo turno elettorale, ai quali erano presenti i comandanti dell’esercito e il generale Braga Netto. Tuttavia, ha dichiarato di non essere stato invitato a partecipare e di non essere a conoscenza della questione. Il senatore ha minimizzato la menzione del suo nome nell’indagine della polizia federale, sostenendo di non aver mai partecipato a questi incontri. L’intervista è avvenuta prima dell’arresto di Braga Netto, dopodiché Mourão ha difeso il collega sui social media, affermando che l’arresto violava le norme legali.
*Con informazioni di Aline Beckety
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale