Una donna è stata arrestata sabato scorso (28) a João Pessoa (PB) con l’accusa di aver torturato il figlio di 3 anni. L’arresto è avvenuto dopo che il bambino era stato ricoverato all’ospedale traumatologico della città con diversi segni di abuso.
Secondo le informazioni del delegato Kimberly Caetano, responsabile del caso, il ragazzo presentava lesioni alla testa, lesioni multiple al corpo, come segni di morsi, graffi e ustioni causati da mozziconi di sigaretta, nonché il naso fratturato.
La donna è stata sottoposta a un’udienza di custodia ed è stata mandata nella prigione della regione sabato.
Secondo il delegato, le indagini sono iniziate il 13 dicembre, quando il ragazzo è stato portato in ospedale con diverse ferite sul corpo, confermate da un esame forense.
Il bambino è stato ricoverato in ospedale fino al 27 dicembre, sotto la responsabilità del Consiglio di Tutela e del padre. Dopo essere stato dimesso, il ragazzo è stato affidato alla custodia del padre e della nonna materna, mentre le indagini restano in corso.
La custodia cautelare della madre è stata eseguita dal Commissariato di Polizia per la Repressione dei Crimini contro l’Infanzia e la Gioventù. Secondo il delegato, l’inchiesta è già stata inviata alla Magistratura e si attende una denuncia da parte del Pubblico Ministero del Paraíba. Il caso continua ad essere indagato dalle autorità.