Il ministro Alexandre de Moraes, della Corte Suprema Federale (STF), ha respinto sabato (28) il ricorso della difesa dell’ex deputato Daniel Silveira e ha mantenuto il suo arresto. Secondo il giudice le argomentazioni addotte dagli avvocati sono “mera inosservanza” della decisione.
Moraes ha ordinato il ritorno in carcere di Silveira dopo che non aveva rispettato le misure stabilite dal ministro. L’ex deputato è stato in libertà vigilata per quattro giorni.
Dopo il ritorno in carcere, la difesa di Silveira ha affermato che la decisione del magistrato di concedere la libertà era stata scritta in modo “ambiguo” e, quindi, lasciava spazio a interpretazioni.
Gli avvocati hanno chiesto al ministro di riconsiderare l’arresto dell’ex deputato.
Analizzando il ricorso, Moraes ha affermato che la stessa difesa “confessa l’inosservanza dei provvedimenti giudiziari”.
Secondo il gip l’ordinanza che vieta di uscire di casa dalle 22 alle 6 e nelle giornate di sabato, domenica e festivi è “estremamente chiara”.
“Solo l’assoluta malafede o una deplorevole mancanza di conoscenza della legislazione procedurale penale possono giustificare le accuse della difesa”, ha affermato Moraes.
“Questa stessa restrizione giudiziaria (Divieto di assentarsi dal Distretto e obbligo di rientrare nelle ore notturne, dalle 22 alle 6, nonché il sabato, la domenica e i festivi), è stata recentemente determinata in più di 1100 (millecento) casi relativi ai delitti dell’8/1, tutti osservati integralmente e senza alcuna confusione di intenti”.
Non conformità
L’ex deputato si sarebbe recato, senza autorizzazione, in un centro commerciale, nei quattro giorni in cui era libero.
Secondo il segretariato dell’amministrazione penitenziaria di Rio de Janeiro informato l’ufficio di Moraes, Silveira ha violato le regole sulla libertà condizionale per più di dieci ore domenica (22).
L’ex deputato è tornato in carcere martedì (24), per non aver rispettato le regole della libertà condizionale concessa da Moraes venerdì scorso (20).
Sostenendo che la decisione di rilascio di Silveira presentava ambiguità, la difesa ha affermato che la formulazione del documento implicava che, al di fuori delle prime ore del mattino, “il richiedente poteva andare ovunque a Petrópolis, compreso il centro commerciale, che è un luogo pubblico e accessibile”. a qualsiasi essere vivente”.
“L’espressione ‘così come il sabato, la domenica e i festivi’, la seconda preghiera, è direttamente collegata all’orario dalle 22 alle 6, e non all’eventuale divieto di allontanarsi da casa in tali giorni, in toto”, precisa il avvocati.