Il Ministro Alexandre de Moraes, della Corte Suprema Federale (STF), ha chiesto questo lunedì (2) che la Polizia Federale (PF) commenti i dati presentati dalla piattaforma X nell’inchiesta che indaga su Elon Musk, proprietario del social network, per possibile ostruzione di giustizia. Il caso ha acquisito importanza dopo che il PF ha scoperto, ad aprile, che i profili banditi dalla decisione del tribunale potevano trasmettere in diretta sulla piattaforma.
Secondo Moraes, il caso sarà inoltrato alla Procura Generale (PGR) dopo l’analisi del PF. Il ministro ha ribadito una decisione del settembre 2024 e ha ordinato al settore esperto dell’azienda di valutare i chiarimenti forniti da X. Finora, però, non c’è stata risposta e quindi il ministro ha inviato una nuova richiesta.
“Ribadisco la decisione presa il 6/9/2024 e stabilisco che la Polizia Federale, attraverso il settore esperto competente, esamini i chiarimenti forniti dalla piattaforma ‘X’ e ne valuti la verosimiglianza”, ha scritto il ministro.
L’indagine è stata aperta ad aprile, dopo che Elon Musk aveva minacciato di non rispettare gli ordini della STF. In risposta, X ha affermato che un “guasto tecnico-operativo” avrebbe consentito ai profili sospesi di partecipare alle dirette. Tra i beneficiari del fallimento ci sarebbero blogger indagati per atti antidemocratici, come Allan dos Santos e Oswaldo Eustáquio.
Secondo il PF gli indagati utilizzano una struttura di “milizia digitale” che opera fuori dal Brasile per eludere le ordinanze dei tribunali. Questa organizzazione promuoverebbe discorsi estremisti e polarizzanti.
X blocco in Brasile
OX è stato bloccato il 30 agosto dopo che Musk non ha rispettato diverse ordinanze del tribunale, inclusa la nomina di un rappresentante legale in Brasile. Il social network è rimasto offline nel Paese per più di un mese.
La sospensione è stata decretata da Moraes e confermata dal Primo Collegio della STF, che ha anche mantenuto l’applicazione di una multa di 50.000 R$ per gli utenti o le aziende che hanno avuto accesso alla rete tramite VPN o altri mezzi tecnologici durante il periodo di blocco.
Elon Musk è anche il bersaglio dell’indagine della milizia digitale, che indaga sulle attività di gruppi organizzati per attaccare la magistratura, i suoi membri e il sistema elettorale brasiliano durante le elezioni del 2022.