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Moraes invia alla PGR la giustificazione di Nunes riguardo al muro di Cracolândia


Il Ministro Alexandre de Moraes, del Tribunale Supremo Federale (STF), ha concesso 15 giorni alla Procura Generale (PGR) per commentare la risposta data dalla Città di San Paolo riguardo al muro costruito a Cracolândia.

In risposta al ministro della STF, il sindaco del comune, Ricardo Nunes, ha affermato che la costruzione del muro aveva lo scopo di prevenire gli incidenti, in particolare gli scontri tra pedoni, e non mirava a segregare o limitare il diritto di andare e venire dei senzatetto .

Il sindaco ha sostenuto che l’area era già dotata di una recinzione metallica per lo stesso scopo, ma che ha iniziato ad essere vandalizzata e rotta dagli utenti che vi si erano raggruppati.

Secondo il sindaco, l’usura dei rivestimenti metterebbe a rischio gli stessi utenti, oltre a compromettere la circolazione dei pedoni, dei residenti, degli operatori commerciali della zona e degli studenti delle scuole vicine.

“Le pannellature sono state sostituite perché, come dimostrano le fotografie, non presentavano un’adeguata resistenza ed erano costantemente danneggiate, rotte in parti taglienti, con rischio di lesioni alle persone in situazioni vulnerabili, residenti e pedoni, oltre ad ostacolare la circolazione su i marciapiedi”, si legge nel documento.

Nunes afferma inoltre che la struttura è stata progettata in modo da non impedire o ostacolare l’accesso degli operatori sanitari, dell’assistenza sociale e delle organizzazioni umanitarie, che forniscono servizi essenziali alla popolazione locale.

Citazione in giudizio di Moraes

Giovedì scorso (16), il ministro della STF, Alexandre de Moraes, ha ordinato a Nunes di spiegare, entro 24 ore, il muro eretto dal municipio nella regione di Cracolândia.

La decisione del Ministro è stata assunta nell’ambito di un procedimento in corso in Tribunale e riguarda le linee guida della Politica Nazionale per la Popolazione Senza Dimora. I parlamentari del PSOL hanno chiesto che la costruzione venga demolita entro un periodo massimo di 24 ore.

I parlamentari hanno sostenuto che il muro isola ed esclude socialmente le persone che vivono a Cracolândia e che la costruzione “commette un attacco brutale e incostituzionale contro l’insieme dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione federale, negando la dignità umana e violando i principi fondamentali di uguaglianza, libertà e accesso ai diritti essenziali”.



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