Il ministro Alexandre de Moraes, della Corte Suprema Federale (STF), ha autorizzato questo lunedì (2) il trasferimento a Brasilia del generale Mário Fernandes e del tenente colonnello Rodrigo Bezerra de Azevedo, indagati per coinvolgimento in un presunto tentativo di colpo di stato.
Sono detenuti presso il 1° battaglione della polizia dell’esercito, a Rio de Janeiro, dopo essere stati arrestati durante l’operazione Countercoup, lanciata due settimane fa, che aveva preso di mira militari e un agente della polizia federale. Verranno trasferiti al Comando Militare di Planalto.
La decisione risponde alle richieste delle difese di rispondere al processo nella capitale federale. Gli avvocati di Mário Fernandes sostengono che fosse “lontano dalle sue radici” e dal suo desiderio di stare vicino alla sua famiglia.
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Durante l’udienza di affidamento questo lunedì (2), il generale ha sottolineato la necessità di essere vicino alla moglie e ai tre figli, tra cui un minorenne.
“Ho una moglie, un figlio ancora più piccolo e sono in custodia nella città di Rio de Janeiro. Anche questa sarebbe una richiesta: il mio trasferimento a Brasilia al più presto possibile, affinché io possa, almeno attraverso la vicinanza, avere sostegno e poter dare sostegno, anche solo emotivo, alla mia famiglia”, ha dichiarato.
Mário Fernandes è indicato come l’autore del cosiddetto “Plano Punhal Verde e Amarelo” che presumibilmente intendeva giustiziare nel 2022 l’allora presidente eletto Luiz Inácio Lula da Silva (PT), il vice Geraldo Alckmin (PSB) e lo stesso magistrato. È uno dei 37 incriminati dalla Polizia federale con l’accusa di organizzazione criminale, tentato colpo di stato e abolizione violenta dello Stato di diritto democratico.
Rodrigo Bezerra avrebbe avuto un ruolo nelle fasi operative del piano. Secondo la polizia federale, le persone coinvolte si sono ritirate solo dopo che l’alto comando dell’esercito non ha sostenuto le pressioni per il presunto colpo di stato.
Moraes ha inoltre autorizzato il personale militare a ricevere visite di persona e virtuali da mogli e figli. Tuttavia, le visite di persone diverse dagli avvocati dipenderanno dalla previa autorizzazione del ministro.
I due soldati fanno parte delle Forze Speciali dell’Esercito e sono conosciuti come “ragazzi neri”. Avrebbero un ruolo fondamentale nell’attuazione del piano per eliminare il biglietto vincente nelle elezioni presidenziali del 2022 e costituirebbero la base per l’istituzione di una giunta militare.