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‘Modi di esistere’, di James Bridle: un saggio sull’intelligenza di piante, animali e macchine | Babelia


“Tutto è intelligente. “E adesso?” Già alla fine del primo capitolo del libro troviamo questa affermazione e questa domanda. Sono loro i protagonisti delle quasi 500 pagine di questo straripante saggio multidisciplinare. Questi sono i due assi che guidano Modi di esistere: un esercizio di divulgazione scientifica sull’intelligenza manifestata da una costellazione di animali, piante e macchine, e una riflessione su cosa fare – filosoficamente e politicamente – con questi fatti.

Il primo è ben lungi dall’essere accettato dai comuni mortali, quindi lo sforzo dell’autore, necessariamente, è enorme. Si basa sul lavoro di molti altri: zoologi, antropologi, linguisti, programmatori… Apprendiamo così dei gibboni la cui intelligenza è stata più volte trascurata in alcuni esperimenti di laboratorio che non tenevano conto della forma delle loro mani; o elefanti che rispettano o sabotano il famoso “test dello specchio” (che invece di testare la consapevolezza di sé, mette alla prova i propri limiti come “prova”); o computer che sognano di essere organici. Il secondo (la questione su quali conclusioni trarre da questo ampliamento del concetto di intelligenza) è qualcosa che qui comincia solo a delinearsi.

Ma questa descrizione non coglie il carattere prodigo e trasversale della proposta di James Bridle. Quindi riformulo: chi è Bridle e cosa troveranno i lettori nel suo libro? Bridle, classe 1980, lavora tra Londra e la Grecia (già questo dato ci dà un’idea di incroci e nomadismo). È soprattutto un artista. Finora si è interessato (come artista, curatore di mostre e comunicatore pubblico) ai legami tra mondi digitali ed esistenze in carne e ossa; le offerte del futuro e i futuri chiusi delle (sempre più) nuove tecnologie; i cortocircuiti tra corpi e robot, organismi e algoritmi. Per questo, la sua formazione in scienze informatiche e cognitive deve essere stata fondamentale.

È naturale che questi interessi si siano estesi fino a includere domande su tutti gli argomenti non umani. Dopotutto, secondo la visione antropocentrica, le nostre nemesi sono state per lungo tempo sia bestie che automi: quale modo migliore per boicottare il nostro dominio come umani se non studiare da vicino le altre creature (e quelle pseudocreature che sono la nostra? gadget). Quindi in questo saggio, come nei lavori precedenti, continua a pensare all’intelligenza che l’intelligenza artificiale sta inventando per se stessa, e a come evitare che cada in una logica violenta. D’altra parte, si lancia a riflettere su ciò che rivelano i diversi modi di conoscere e creare numerosi esseri viventi: scimpanzé, polpi, sequoie, funghi… E, soprattutto: come render loro giustizia.

Gli esseri umani, gli ominidi non umani, gli altri animali (che possono ribellarsi, come ci racconta il geniale Jason Hribal), le piante (che migrano!), le macchine (che potrebbero essere non binarie e non estrattive!)… Fino a questo punto, noi lettori abbiamo trovato quello che pensavamo di trovare, essendo il tema Modi di esistere proprio quello, quello della pluralità di forme di vita e di conoscenza che oggi conviviamo sullo stesso pianeta. Lungo il percorso, oltre a raccontarci i suoi viaggi e i suoi processi creativi (che sono la stessa cosa), Bridle approfondisce molte altre scoperte e dibattiti che non smettono mai di sorprenderci. Da soli e da come Bridle li riunisce, con immensa erudizione, per ottenere il massimo da loro. Tra gli altri: le umanità estinte, il ruolo del caso (nell’evoluzione biologica, nelle antiche democrazie, nella musica di John Cage…), il clima, la nascita delle lingue, Internet come metafora di ciò che è vivo o vivo come una metafora di Internet, del GPS che gioca, delle fattorie che coltivano metallo… e di libri e opere d’arte che, dall’intelligenza poetica, forniscono altre prospettive: da Marcel Duchamp e il suo uso artistico della polvere a Richard Powers e il suo impressionante romanzo Il grido delle foreste (Premio Pulitzer 2019). Vale la pena dire che Bridle è accompagnato in questa odissea, per l’edizione spagnola di Galaxia Gutenberg, dall’ottima traduzione di Teresa Bailach Arrate.

E cosa fare con tutta questa intelligenza multipla e relazionale? Come accoglierlo? Chissà: non è deciso nulla, ma quello che è certo è questo Modi di esistere Ci spinge a prendere sul serio questo compito. Il titolo (in inglese Modi di essere) è un gioco con Modi di vedere (Modi di vedere), l’influente serie della BBC di John Berger del 1972 sull’osservazione del lato ideologico dei dipinti all’interno della tradizione occidentale. Anche il lavoro di Bridle (che aveva una sua serie per la BBC Radio, Nuovi modi di vederenel 2019) riguarda l’aspetto migliore. Come artista e pensatore vorace, la sua curiosità si diffonde senza nodi. Il tuo libro è destinato ad incantare questo stesso tipo di lettore.

Copertina di

Giacomo Briglia
Traduzione di Teresa Bailach Arrate
Galaxia Gutenberg, 2024
496 pagine. 26 euro



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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.