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Migliaia di ucraini sono costretti a lasciare l’Ungheria a causa delle restrizioni al sostegno

Gli ostelli privati hanno già iniziato gli sfratti.

Migliaia di rifugiati ucraini sono costretti a lasciare gli ostelli in Ungheria dopo che, a causa di una modifica legislativa entrata in vigore mercoledì, hanno perso l’accesso agli alloggi sostenuti dallo Stato. Lo riferisce TASR, in base a un rapporto dell’AFP.

La legge limita il sostegno statale

A giugno, il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha firmato una legge che limita il sostegno statale ai rifugiati provenienti da aree non considerate colpite dall’invasione russa. Secondo l’Ungheria, solo 13 regioni ucraine sono interessate dalla guerra con la Russia.

Secondo Norbert Pál, commissario governativo per coloro che fuggono dalla guerra russo-ucraina in Ungheria, si tratta di un cambiamento “ragionevole e appropriato” dopo due anni e mezzo di guerra. Ha dichiarato al quotidiano Magyar Nemzet che “coloro che volevano rimanere in piedi in Ungheria potevano farlo”.

Secondo l’ONG Migration Aid, gli ostelli privati hanno iniziato a sfrattare i rifugiati che non hanno più i requisiti per ricevere assistenza. Nel villaggio di Kocs, circa 120 rifugiati sono stati sfrattati dalle case in cui alloggiavano sotto la supervisione della polizia mercoledì, secondo quanto riportato dall’AFP. Si tratta per lo più di donne e bambini rom provenienti dalla Transcarpazia, dove vive una grande comunità ungherese.

L’UNHCR ha chiesto all’Ungheria di ripensare a questo cambiamento.

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha dichiarato questa settimana che tra i 2.000 e i 3.000 ucraini potrebbero perdere l’accesso agli alloggi sovvenzionati. La modifica della legge comporterà “la perdita di posti di lavoro e inciderà sull’iscrizione a scuola, mettendo a repentaglio i risultati positivi dell’integrazione finora ottenuti”, ha dichiarato l’UNHCR in un comunicato, esortando l’Ungheria a ripensare alla modifica. Secondo l’UNHCR, 46.000 ucraini hanno chiesto protezione in Ungheria.

Orban è l’unico leader tra gli Stati membri dell’Unione Europea a mantenere strette relazioni con il Cremlino dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, come riporta l’AFP. Il primo ministro ungherese è arrivato a luglio per una visita non annunciata in Ucraina, dove ha avuto colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Successivamente si è recato anche in Russia per un incontro con il Presidente Vladimir Putin.

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Luca

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