Migliaia di soldati ucraini stanno partecipando a un’operazione volta a destabilizzare la Russia mostrandone le debolezze, ha dichiarato sabato in tarda serata un alto funzionario della sicurezza ucraina a condizione di anonimato. Lo riferisce la TASR, in base a un rapporto dell’AFP.
Siamo all’offensiva. L’obiettivo è quello di allungare le posizioni del nemico, infliggere il maggior numero possibile di vittime e destabilizzare la situazione in Russia, che non è in grado di proteggere il proprio confine”, ha dichiarato.
Da martedì la Russia sta combattendo intensi combattimenti con le truppe ucraine nella zona, che in alcuni punti sono riuscite a penetrare fino a 20 chilometri di profondità nel territorio russo. Si tratta del più grande attacco al territorio russo dall’inizio della guerra nel 2022.
L’esercito russo ha affermato che l’Ucraina ha schierato circa 1.000 truppe nell’operazione. Tuttavia, un funzionario ucraino ha affermato che le truppe che partecipano ai combattimenti sono “molte di più”, e il loro numero si aggira intorno alle migliaia.
L’Ucraina afferma che i combattimenti stanno avendo un effetto positivo sul morale
Ha affermato che l’operazione ha aumentato significativamente il morale dell’esercito, del Paese e della società ucraina e ha suggerito che i russi hanno avuto un problema di coordinamento e di preparazione all’azione.
Ha affermato, tuttavia, che i combattimenti nell’Ucraina orientale sono stati finora poco influenzati e che la pressione dell’esercito russo continua. Tuttavia, l’intensità degli attacchi russi è diminuita.
Ha dichiarato che le truppe ucraine in territorio russo rispetteranno il diritto internazionale e non hanno intenzione di annettere le aree che attualmente controllano. “Non c’è alcuna idea di annessione… Stiamo agendo in stretta conformità con il diritto internazionale”, ha dichiarato il funzionario ucraino, garantendo al contempo che l’esercito ucraino non causerà problemi nella sfera della sicurezza nucleare.
Il capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Rafael Grossi, venerdì ha invitato la Russia e l’Ucraina a esercitare la massima moderazione per evitare un incidente nucleare in seguito ai combattimenti nella regione di Kursk, dove si trova la centrale nucleare.
Venerdì le autorità russe hanno dichiarato lo stato di emergenza nella regione di Kursk. Sabato la Russia ha lanciato un’operazione antiterrorismo, conferendo ulteriori poteri alle forze di sicurezza russe. Inoltre, la Russia ha dispiegato ulteriori truppe ed equipaggiamenti, tra cui carri armati, lanciarazzi e unità aeree, nella zona per fermare l’avanzata delle truppe ucraine.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo diversi giorni di silenzio sull’operazione, ha annunciato sabato che Kiev stava “spingendo la guerra nel territorio dell’aggressore”.