I manifestanti chiedono le dimissioni del presidente del governo regionale di Valencia, Carlos Mazón del Partito Popolare (PP), che secondo loro non ha saputo affrontare le catastrofiche inondazioni. La scorsa settimana le inondazioni hanno provocato più di 200 vittime. Più di 80 persone sono ancora disperse. Lo riferisce la TASR, in accordo con EFE e AP.
Manifestanti per le strade di Valencia portano striscioni con lo slogan “Mazón dimettiti”. Lo striscione principale raffigura il capo del governo regionale a capo chino, con un giubbotto catarifrangente. È portato dai rappresentanti dei comuni direttamente colpiti dalle devastanti inondazioni.
Secondo l’AP, Mazon è sul posto da quando sono finite le alluvioni. sottoponendosi a forti pressioni, dato che il governo locale non ha emesso tempestivamente avvisi di alluvione. L’avviso ai cittadini sui loro telefoni cellulari è arrivato solo ore dopo l’inizio del fenomeno. Il governo valenciano è stato criticato anche per il lento dispiegamento di ulteriori rinforzi da parte delle forze di soccorso e di sicurezza, che secondo i critici sono arrivati in ritardo sulla scena.
Mazón difende la sua gestione della crisi sostenendo che la sua portata non poteva essere prevista. Sostiene inoltre che il suo governo non ha ricevuto avvisi dalle autorità centrali. Tuttavia, i meteorologi spagnoli hanno emesso il massimo livello di allerta poche ore prima del disastro.
I rappresentanti della sezione valenciana del PP ritengono che la manifestazione sia stata “politicizzata” dalle organizzazioni nazionaliste catalane. “Non si preoccupano delle vittime, ma solo della politica”. ha dichiarato il partito. EFE ricorda che la manifestazione è stata organizzata da diverse organizzazioni sociali e civili, tra cui i sindacati di sinistra.