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Meteo: per il ponte di dicembre l’Aemet emette un avviso speciale per il primo temporale invernale della stagione | Spagna



L’Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha emesso questo giovedì un’allerta speciale per l’avvicinarsi della tempesta di neve, pioggia, vento e mare mosso, della quale aveva già avvertito mercoledì in una prima nota informativa. Ciò significa che la situazione meteorologica è particolarmente grave e preoccupante, con una probabilità del 70% che le previsioni si avverino, nel bel mezzo del lungo fine settimana di dicembre, le cui operazioni di partenza iniziano questo giovedì e in cui sono previsti solo 6,6 milioni di viaggi strada. Il primo temporale di questo inverno colpirà tutta la Spagna con freddo e altri elementi avversi, soprattutto la metà settentrionale della penisola e le Isole Baleari almeno da sabato a martedì. In tutta la Spagna il venerdì, giorno della Costituzione, è giorno festivo, mentre Andalusia, Aragona, Asturie, Castilla y León, Estremadura e Murcia hanno spostato l’Immacolata Concezione dalla domenica al lunedì.

Tra sabato e domenica si creerà un corridoio tra due zone di pressioni opposte attraverso il quale entrerà improvvisamente l’inverno, dopo giorni e giorni in cui le temperature sono state anormalmente alte per l’epoca – sono stati addirittura superati dei record: Santa Cruz de Tenerife ha superato il suo massimo record per dicembre il giorno 1: 28,6°―. “L’interazione dell’anticiclone atlantico, insieme ad un temporale centrato sull’Europa centrale, darà luogo ad un forte ingresso da nord che causerà l’intensificarsi di una tempesta di neve, pioggia, vento e mare, che interesserà buona parte della Penisola e delle Isole Baleari”, spiega Aemet nella sua comunicazione speciale.

A causa della natura artica della massa – aggettivo che in meteorologia significa che arriva direttamente dal Polo e con grande rapidità – che penetrerà nel nord della penisola, “si prevede un notevole calo termico e nevicate in ampie zone del metà settentrionale della penisola”. E non solo in montagna, ma a quote molto basse, il che complica la circolazione.

Nella prima giornata, sabato, “un fronte freddo raggiungerà l’estremo nord della penisola, lasciando dietro di sé consistenti nevicate sui Pirenei e sulla Cordigliera Cantabrica, con un limite di neve che nella seconda parte della giornata scenderà fino a 900 – 1.000 metri e anche fino a 500-600 a fine giornata sui Pirenei”. Insieme alla neve, un altro attore avverso sarà il vento. “Raffiche molto forti, che potrebbero superare i 100 chilometri orari, sono previste nel nord-est della penisola, nelle zone alte del resto della metà settentrionale e nelle Isole Baleari, senza escludere che possano interessare anche le zone alte del metà meridionale”. Questa tempesta si tradurrà in una tempesta costiera nel Mar Cantabrico, che si estenderà fino al Mar delle Baleari nella seconda metà della giornata.

La seconda, domenica, si estenderà “al resto della Penisola e alle Baleari, provocando un calo termico generalizzato, che sarà notevole in vaste zone”. In linea di principio, lo scenario più probabile è che la nevicata “interessi altri sistemi montuosi nella metà settentrionale della penisola, con una bassa probabilità che si estenda alle zone circostanti dell’altopiano settentrionale”. L’altitudine sarà compresa tra 500 e 700 metri nel nord-est della penisola e tra 800 e 1.000 nel resto della metà settentrionale. Le nevicate saranno più abbondanti e cadranno sulla Cordigliera Cantabrica e sui Pirenei. Inoltre, la tempesta marittima proseguirà nel Mar Cantabrico e nel Mar delle Baleari e la tempesta di vento raddoppierà, tanto che sarà “la giornata di punta di questo fenomeno, soprattutto nella zona attorno alle Isole Baleari e nel quadrante nord-est” della penisola, soprattutto nei Pirenei.”

Da lunedì aumenta, però, l’incertezza sull’evoluzione del temporale a priori Si prevede che “questo episodio invernale continuerà” e non è escluso che “localmente le nevicate si estendano ad altre zone elevate della metà meridionale, con livelli di neve che potrebbero rimanere bassi lunedì e martedì”. La tempesta marittima e di vento tenderà invece “a placarsi progressivamente nei giorni di lunedì e martedì”.

Le nevicate saranno molto importanti? Sì. Per tutta domenica e lunedì sono previsti accumuli di oltre 40 centimetri nelle zone montuose circostanti della Cordigliera Cantabrica e dei Pirenei al di sopra dei 1.200 metri. Da martedì, con maggiore incertezza, continuerà a nevicare con quote relativamente basse, ma le nevicate saranno “meno consistenti rispetto ai due giorni precedenti”.

È un’ondata di freddo? No, anche se farà molto freddo. “Per ora non sembra che farà abbastanza freddo da poter parlare di ondata di freddo, ma è il primo episodio invernale della stagione”, chiarisce a questo giornale il portavoce di Aemet, Rubén del Campo. Sabato le temperature diminuiranno al nord e soprattutto nelle zone montuose, anche se nel sud-est potrebbero attestarsi ancora intorno ai 25°. Domenica il calo termico sarà evidente su tutta la Spagna, soprattutto nella parte orientale e nelle Isole Baleari. Ci saranno gelate nelle zone montane, così come sull’altopiano settentrionale e nelle brughiere della zona centrale. L’atmosfera sarà fredda e città come Burgos, León o Pamplona raggiungeranno appena i 5°C. Nel resto di buona parte dell’interno i termometri si manterranno sotto i 10°.

Lunedì le temperature si abbassano ancora. Ci saranno quindi gelate diffuse, anche se deboli, nell’interno, tranne nella valle dell’Ebro e nel sud-ovest della Penisola, e anche freddo durante il giorno, con molte città dell’interno della metà settentrionale sotto i 5° e in la zona centrale e all’interno della metà meridionale, sotto i 10°. Il freddo continuerà martedì e il gelo persisterà all’interno nei giorni successivi, anche se a metà settimana questo antipasto invernale finirà e le temperature cominceranno a riprendersi.



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