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Meta dovrà affrontare un processo antitrust per le acquisizioni di Instagram e WhatsApp


Il proprietario di Facebook Meta è destinato ad affrontare un processo in una causa della Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti che chiede la sua rottura per le accuse di aver acquistato Instagram e WhatsApp per schiacciare la concorrenza dei media sociali, ha deciso mercoledì un giudice di Washington (13).

Il giudice James Boasberg ha negato la richiesta di Meta di porre fine alla causa intentata contro Facebook nel 2020 sostenendo che la società ha agito illegalmente per mantenere il monopolio sul suo social network.

Meta, allora nota come Facebook, ha pagato in eccesso Instagram nel 2012 e WhatsApp nel 2014 per eliminare le minacce emergenti piuttosto che competere da sola nell’ecosistema mobile, sostiene la FTC.

Boasberg ha ammesso che tale affermazione fosse valida, ma ha respinto l’affermazione della FTC secondo cui Facebook avrebbe limitato l’accesso degli sviluppatori di app di terze parti alla piattaforma a meno che non accettassero di non competere con i suoi servizi principali.

Il giudice inoltre non ha consentito all’imputato di presentare come difesa il fatto che l’acquisizione di WhatsApp avrebbe favorito la sua posizione strategica rispetto ad Apple e Google.

Il giudice ha detto che rilascerà una sentenza dettagliata più tardi mercoledì, dopo che la FTC e Meta avranno avuto la possibilità di oscurare qualsiasi informazione commercialmente sensibile.

La data del processo per il caso non è stata ancora fissata.

Meta ha chiesto al giudice di archiviare l’intero caso, affermando che si basava su una visione eccessivamente ristretta dei mercati dei social media e non teneva conto della concorrenza di TikTok, ByteDance, YouTube, Google, X e LinkedIn, di Microsoft.

Il caso è uno dei cinque casi di alto profilo in cui gli organismi antitrust della FTC e del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti stanno perseguendo la cosiddetta “Big Tech”.

Amazon e Apple sono state citate in giudizio, e Google di Alphabet sta affrontando due cause legali, inclusa una in cui un giudice ha recentemente scoperto che la società ha illegalmente ostacolato la concorrenza tra i motori di ricerca online.

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