MEC vuole regolamentare il percorso blended con nuove regole
Dalla crisi Fies del 2015 è aumentata l’adesione ai corsi online, soprattutto in pedagogia, dove il 90% degli studenti è iscritto a queste modalità
O Ministero dell’Istruzione (MEC) è in procinto di ampliare la regolamentazione dei corsi di insegnamento distanza. Recentemente sono state presentate proposte per la regolamentazione dell’art laurea blended, oltre ad una revisione dell’ordinanza del 2019, che attualmente consente di offrire online fino al 40% dei contenuti dei corsi in presenza. Il MEC aveva già stabilito che i corsi di pedagogia e i titoli di studio a distanza dovessero avere il 50% di lezioni in presenza e ha sospeso la creazione di nuovi posti vacanti e centri fino a marzo del prossimo anno.
La nuova tipologia di corsi blended includerà lezioni dal vivo, contenuti online e attività pratiche che dovranno essere svolte in presenza. Per ogni gruppo di 50 studenti sarà necessaria la presenza di un insegnante e nelle classi più numerose sarà obbligatoria la presenza di mediatori. Sebbene il corso misto sia la modalità in più rapida crescita in Brasile, non è ancora formalmente riconosciuto dal MEC, essendo trattato come una forma di laurea online. Attualmente sono circa 4,9 milioni gli studenti iscritti ai corsi a distanza, un numero vicino al numero totale degli studenti che frequentano i corsi in presenza.
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Dopo la crisi Fies del 2015, l’adesione ai corsi online è aumentata, soprattutto in pedagogia, dove il 90% degli studenti è iscritto alla didattica a distanza. Il MEC prevede di annunciare le nuove linee guida per il quadro normativo sull’apprendimento a distanza entro la fine dell’anno. Queste regole specificheranno quali corsi possono essere offerti di persona, misti o online.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Luisa dos Santos