Manuel Carrasco racconta a ‘La Revuelta’ di dover pagare quasi 400.000 euro di multa per i suoi concerti al Bernabéu | Notizie di Madrid
Continuano ad arrivare le multe per i concerti al Santiago Bernabéu. Questa volta è stata la volta di Manuel Carrasco. Durante la sua intervista a La rivolta emesse mercoledì sera, il cantante ha subito tre multe da parte del Comune di Madrid “per aver superato i livelli di rumore consentiti al Santiago Bernabéu”. David Broncano, il conduttore, li ha letti al pubblico. Il primo è di 144.000 euro, il secondo di 126.000 e il terzo di 129.000. Insieme ammontano a 399.000. Broncano ha iniziato a cantare e il pubblico lo ha seguito: “Andiamo alla barca, oe!”
Manuel Carrasco sembra essere, finora, il cantante che dovrà pagare più multe per il suo concerto al Bernabéu. Il record spettava a Taylor Swift, che per lo stesso motivo ha dovuto pagare due multe da 288.000 euro. Lo ha fatto anche Duki, che si è esibito l’8 giugno e le sanzioni sono arrivate a 280mila euro, 129mila euro per il giorno delle prove e 148mila per il giorno del concerto.
Quest’anno si sono già svolti 16 concerti al Santiago Bernabéu. Da quando sono iniziati, ad aprile, sono stati circondati da polemiche per i disagi che rumore, sporcizia e traffico causavano ai vicini. L’Associazione delle persone ferite dal Bernabéu ha presentato denuncia contro il direttore generale del Real Madrid. La pressione generata dal nuovo fronte giudiziario ha portato il club a decidere a settembre di ritardare tutti i concerti in programma, almeno fino a marzo. Aitana, Lola Índigo, Dellafuente e un gruppo K-Pop sono rimasti senza esibirsi.
Mentre alcuni artisti, come Dellafuente, hanno deciso di spostare il loro concerto allo stadio dell’Atlético de Madrid, altri hanno aspettato che il Real Madrid permettesse di ripetere gli eventi nel suo tempio. È il caso di Lola Índigo che, senza sapere che avrebbe infiammato i social network, la settimana scorsa ha annunciato nuove date per il 14 giugno del prossimo anno e il club bianco si è affrettato a smentirlo: “Al momento, il club non è in grado di garantire alcuna data per lo svolgimento dei concerti allo stadio Santiago Bernabéu, finché non saranno effettuati i relativi test per garantire che gli organizzatori dei concerti siano in grado di rispettare le norme, una volta attuate. le misure attuate in coordinamento con le pubbliche amministrazioni”.
Per coincidenza, anche il cantante madrileno aveva in programma una visita La rivolta quello stesso giorno, dove ha parlato dell’argomento. “Fino al completamento dei lavori, non possono garantire la data”, ha detto poi. “Stiamo lavorando, sia la mia squadra che il Bernabéu, affinché la data possa essere rispettata”.