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Manga e musica elettronica festeggiano i loro 30 anni a Barcellona | Il Barcellona se ne va


Anche se questo è un fine settimana lungo, la soluzione migliore è rimanere in città ed evitare ore sprecate in viaggio. EL PAÍS propone di godersi un festival di film horror classici nel quartiere di Gràcia o un altro festival di documentari sui migliori artisti contemporanei. Anche se il clou di questi giorni sono due grandi anniversari: quello della Fiera Manga e quello della festa elettronica più riconosciuta della città, il NITSA della Sala Apolo.

30 anni di manga a Barcellona

Locandina per la 30a edizione della Fiera del Manga

IL La Fira Gran Via dell’Hospitalet è, in questo momento, una vera sfilata di otakus cosplay. Sono passati 30 anni dalla sua apertura alla Estación de Francia e, in questo periodo, la Fiera del Manga è cresciuta e ha dimostrato che questo è uno dei generi di fumetti che ha più seguaci in città. In questa edizione anniversario, l’autore del poster e allo stesso tempo ospite d’onore è Naoki Urasawa (creatore di Yawara! o Mostro). Oggi alle 16 autograferà le copie e domani alle 11 insegnerà dal vivo le sue tecniche di disegno. Ma bisogna guardare bene il programma perché questa è l’edizione con il maggior numero di autori ospiti della storia, alcuni locali come Ana C. Sánchez o Carles Dalmau. E se avete voglia anche di musica dal vivo, potrete salire sul grande palco centrale dove si esibiscono, tra gli altri, Psychic Fever (oggi e domani alle 15:00) o Els Amics de les Arts (oggi alle 13:30).

30 anni di elettronica alla NITSA

Se Barcellona è una città dove l’offerta elettronica è infinita, è grazie al fatto che, nel 1994, un piccolo locale vicino a Francesc Macià decise di programmare un DJ dopo il concerto principale. Nasce così NITSA che, tre decenni dopo, nella Sala Apolo, è diventato il riferimento del fine settimana per chi vuole ballare con gli artisti più ricercati del mondo dell’elettronica. Per festeggiare, dalle 21 fino all’alba, le due sale principali si apriranno con Drazzit e Dj Heartstring venerdì o Honey Dijon e Nia Archives sabato. A proposito, se si vuole saperne di più su questi 30 anni discotecail documentario esiste su Dailymotion NITSA 94/96, il progetto elettronico: è stato quello che ha chiuso l’In-Edit Festival dieci anni fa e ora è stato recuperato per questo anniversario.

DART: I migliori documentari sull’arte contemporanea

Questo è il secondo e ultimo fine settimana del festival che permette, attraverso il film documentario, di incontrare i più importanti artisti plastici del secolo scorso. Un esempio sono le proiezioni di questo pomeriggio al Cinemes Maldà (C/del Pi, 5): alle 19.00. Jeff Koons: un ritratto privatoin cui lo vediamo lavorare con la sua squadra nello studio di New York e allo stesso tempo circondato dalla sua famiglia nella fattoria che ha in Pennsylvania. Proprio quando finisce (alle 20:30) puoi vedere Fridal’opera di Carla Gutiérrez che racconta la vita dell’artista con la sua stessa voce. Sono due esempi della dozzina di attività che si estendono ad altri spazi come lo Zumzeig (C/ de Béjar 53) che domani alle 19 proietterà l’opera vincitrice dell’Orso d’Oro alla Berlinale dal titolo Dahomey. Ma il festival si chiuderà al Disseny Hub con la proiezione di Lolo e Sosakuil film di uno dei creatori di Sónar, Sergi Caballero.

Festival dell’orrore a Phenomena

Per coloro che resistono all’arrivo del Natale perché preferiscono Halloween, c’è ancora un programma per loro: fino a domenica sera, la Sala Phenomena (C/ Sant Antoni Marià Claret, 85) ospita un piccolo festival di film horror con più di 20 film proiettati ininterrottamente. Tra questi, i classici degli anni Novanta come La mano che dondola la culla (venerdì alle 19:15) oppure Aracnofobia (domenica alle 17:50) e gioielli degli anni ’70 come Le due vite di Audrey Rose (venerdì alle 11:30) oppure Esadecimale (Venerdì alle 13:40). Sebbene possano essere visti uno dopo l’altro, i biglietti si acquistano separatamente per ciascuna proiezione.



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