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Mancha Alviverde: La difesa afferma di non avere accesso alle indagini – 03/11/2024 – Quotidiano


La difesa di quattro membri di Mancha Alviverde, ricercati dai tribunali, ha affermato in un comunicato che non hanno avuto accesso alle indagini contro di loro. Sono sospettati di coinvolgimento nell’imboscata contro gli abitanti di Cruzeiro sulla strada Fernão Dias, a Mairiporã, il 27. In quell’occasione, una persona è morta e 20 sono rimaste ferite.

Sei membri dell’organizzazione hanno mandati di arresto emessi dai tribunali e sono considerati latitanti, tra cui il presidente Jorge Luis Sampaio, 43 anni, e il vicepresidente Felipe Mattos dos Santos, 31 anni.

Gli avvocati che difendono Jorge Luis e Felipe, così come altri due latitanti, hanno affermato in una nota inviata al giornalista questa domenica (2) di non avere accesso alle indagini.

“La difesa finora non ha accesso alle indagini, né ai risultati delle indagini. La stampa ha più informazioni della stessa difesa costituita, anche se il caso è sotto segreto giudiziario, questo è un affronto allo Stato di diritto e ampia difesa degli indagati”, hanno dichiarato in una nota gli avvocati Gilberto Quintanilha Pucci e Luiz Ferreti Junior.

Jorge Luis era un impiegato dell’ufficio del leader del PL alla Camera di San Paolo, Isac Félix, ed è stato licenziato due giorni dopo l’agguato, secondo l’articolo del Panel.

Gli agenti di polizia civile e i pubblici ministeri del Gaeco (Gruppo di azione speciale per la lotta alla criminalità organizzata) hanno effettuato un’operazione venerdì mattina (1) per eseguire mandati di arresto, perquisizione e sequestro nei loro confronti. Tutti sono stati coinvolti nelle risse e nella Legge Maria da Penha.

Gli agenti si trovavano nella sede dei tifosi, in via Palestra Itália, a Perdizes, zona ovest. Sono stati sequestrati oggetti legati ai tifosi.

tendere un’imboscata

L’attacco a due autobus contenenti tifosi della Blue Mafia ha provocato un morto e una ventina di feriti. Il corriere in moto José Victor Miranda, 30 anni, è stato aggredito e ha riportato ustioni sul corpo, secondo la PRF (Polizia Federale Stradale). Uno dei veicoli attaccati è stato dato alle fiamme mentre l’altro è stato vandalizzato.

Una settimana dopo l’imboscata, solo un sospettato coinvolto nel caso è stato arrestato. Si trovava in una residenza a Freguesia do Ó, nel nord di San Paolo. Sul posto è stata sequestrata anche una sbarra di ferro.

Il sospettato, il cui nome non è stato diffuso, non è tra i sei fuggitivi.

La SSP (Segreteria di Pubblica Sicurezza) ha precisato che l’indagato arrestato venerdì è accusato dei reati di omicidio, lesioni personali, danneggiamento, sommossa e associazione per delinquere. È stato portato nel carcere dell’8° distretto di polizia, dove rimane detenuto a disposizione della Corte.

“Le indagini continuano, in segreto, da parte del 6° Deatur/Drade (Commissione di Polizia per la Repressione dei Reati di Intolleranza Sportiva), che si sta adoperando per localizzare gli altri coinvolti ed eseguire i rispettivi mandati di arresto”, ha dichiarato.



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