L’Unione Europea prevede di raggiungere grandi tecnologie in rappresaglia per le tariffe di Trump
La Commissione europea sta prendendo in considerazione l’uso dello “strumento antiching” (ACI), che consente l’imposizione di restrizioni sul commercio dei servizi, come forma di reazione alle azioni commerciali coercitive in altri paesi
UN Unione Europea si sta preparando ad adottare misure di ritorsione nei confronti di grandi società tecnologiche negli Stati Uniti, in risposta alle commissioni che il Presidente Donald Trump intende implementare. La Commissione europea sta prendendo in considerazione l’uso dello “strumento anticking” (ACI), che consente l’imposizione di restrizioni al commercio nei servizi, come forma di reazione alle azioni commerciali coercitive in altri paesi. I ministri dell’UE hanno espresso supporto per possibili azioni punitive, sebbene vi siano preoccupazioni tra alcuni Stati membri sul rischio di una guerra commerciale, in particolare in uno scenario di fragile crescita economica. Il commissario per il commercio, Maros Sefcovic, ha sottolineato che l’Unione europea adotterà misure ferme se le sue industrie sono interessate.
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Affinché si verifichi qualsiasi ritorsione, l’azione deve essere proporzionale e ricevere l’approvazione di almeno 15 dei 27 Stati membri dell’UE. Questo requisito mira a garantire il consenso tra i paesi, evitando divisioni interne che possono indebolire la risposta dall’Unione europea. Trump ha già segnalato la sua intenzione di applicare tariffe sui prodotti dell’UE, giustificando la sua decisione in base alle società tecnologiche e al deficit commerciale esistente. L’Unione europea, a sua volta, cerca di agire rapidamente, come mostrato nelle sue risposte alle crisi precedenti, sebbene il processo di consultazione per definire le ritorsioni possa richiedere diverse settimane.
Postato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto di AI