L’Unione europea fornirà 122 milioni di euro di aiuti umanitari alla regione del Corno d’Africa
La Commissione europea (CE) ha annunciato giovedì che l’UE ha stanziato altri 122 milioni di euro in aiuti umanitari per la regione, che continua ad affrontare gli effetti di guerre, conflitti e disastri naturali sotto forma di siccità e inondazioni. Lo riferisce la TASR.
La Commissione ha osservato che i finanziamenti stanziati contribuiranno a rispondere ai bisogni più urgenti delle popolazioni vulnerabili. In particolare, garantirà la fornitura di cibo e nutrizione, nonché di acqua e servizi igienici di base nelle aree ad alto rischio di epidemie.
I finanziamenti saranno destinati ai partner dell’UE che operano in Etiopia (42 milioni di euro), Somalia (40 milioni di euro) e Sud Sudan (40 milioni di euro).
Questo ulteriore finanziamento porta il totale degli aiuti dell’UE al Corno d’Africa quest’anno a più di 421 milioni di euro, con l’invio di oltre 56 milioni di euro ad aprile in risposta alle conseguenze della crisi in Sudan.
Nel Corno d’Africa vivono oltre 70 milioni di persone.
Secondo i rapporti della CE, la regione del Corno d’Africa deve affrontare crisi umanitarie complesse e diffuse, causate principalmente da conflitti bellici e disastri naturali, esacerbati dal cambiamento climatico. Più di 70 milioni di persone nella zona hanno bisogno di assistenza umanitaria immediata.
La situazione umanitaria in Etiopia è molto grave, con oltre 10 milioni di persone che attualmente si trovano in condizioni critiche di insicurezza alimentare. Più di 4,5 milioni di persone sono sfollate all’interno del Paese, mentre l’Etiopia ospita più di un milione di rifugiati, compresi i recenti migranti dal Sudan.
Parallelamente, e talvolta negli stessi luoghi in cui si verificano altre crisi, si manifestano epidemie di malattie infettive come la malaria, il colera e il morbillo.
La Somalia rimane una delle più grandi crisi umanitarie del mondo. Quasi sette milioni di persone hanno bisogno di assistenza salvavita. Dopo aver superato una storica siccità, il Paese è stato colpito da piogge e inondazioni superiori alla media durante le stagioni delle piogge del 2023 e 2024, costringendo migliaia di persone a sfollare e scatenando epidemie di colera in nuove località.
Quest’anno il Sud Sudan sta attraversando una forte crisi economica. Il conflitto armato nel vicino Sudan sta aumentando gli sfollati e la vulnerabilità. Si prevede che quest’estate almeno 80.000 persone si troveranno in condizioni di carestia. La prospettiva di nuove inondazioni a partire da settembre è preoccupante, soprattutto per le aree che non si sono ancora riprese dai precedenti quattro anni consecutivi di inondazioni.