L’Unione Europea approva ulteriori tariffe sulle auto elettriche cinesi

Venerdì gli Stati membri dell’Unione Europea hanno dato il via libera definitivo a tariffe aggiuntive fino al 45% sulle auto elettriche importate dalla Cina, nonostante la forte opposizione della Germania. La Slovacchia ha votato contro l’aumento delle tariffe, come hanno riferito fonti a conoscenza della questione a Euronews.com.

I diplomatici dell’UE hanno dichiarato all’AFP che dieci Paesi, tra cui Francia e Italia, hanno sostenuto l’aumento delle tariffe. Cinque Paesi, tra cui Germania, Ungheria e Slovacchia, hanno votato contro e 12 si sono astenuti. Per bloccare la proposta sarebbe necessaria una maggioranza qualificata – 15 membri dell’UE che rappresentano il 65% della popolazione dell’Unione.

In pratica, i risultati del voto significano che la Commissione europea è ora libera di decidere le sue prossime mosse. Secondo Politico.eu, si prevede che possa pubblicare il testo legale prima del 30 ottobre, per poi farlo entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.

Vogliono trovare una soluzione

Tuttavia, la CE ha promesso di continuare i colloqui con Pechino per trovare una soluzione alternativa. Germania e Ungheria mettono in guardia dall’iniziare una guerra commerciale con la Cina. A luglio, la Commissione europea (CE) ha approvato provvisoriamente tariffe aggiuntive dopo che un’indagine aveva concluso che gli aiuti di Stato di Pechino alle case automobilistiche locali erano ingiusti. In agosto, la Commissione ha quindi proposto di imporre dazi aggiuntivi sulle importazioni per cinque anni.

Bruxelles afferma di voler proteggere le case automobilistiche europee in un settore critico che dà lavoro a circa 14 milioni di persone in tutta l’Unione, ma che non beneficia di pesanti sussidi statali come in Cina. Nel frattempo, negli ultimi mesi, Canada e Stati Uniti hanno imposto tariffe del 100% sulle importazioni di auto elettriche cinesi.