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L’Unione deve regolamentare il potere di polizia della Funai



Il presidente del Tribunale Supremo Federale (STF), il ministro Luís Roberto Barroso, ha stabilito che l’Unione regola il potere di polizia della Fondazione Nazionale dei Popoli Indigeni (Funai) fino al 31 gennaio 2025. L’informazione è stata diffusa dalla Corte venerdì ( 27).

La decisione è stata presa nell’ambito della denuncia di non conformità al precetto fondamentale (ADPF) 709, in cui l’Articolazione dei Popoli Indigeni del Brasile (Apib) e sei partiti politici di sinistra (PT, PSOL, PSB, PDT, PCdoB e Rede Sustentabilidade) mettono in dubbio il ruolo della Funai nella protezione dei territori indigeni.

A marzo Barroso aveva definito che l’Unione avrebbe avuto 180 giorni per regolamentare il potere di polizia della Funai. Il governo ha chiesto altri 60 giorni dopo la scadenza, ma il ministro della STF ha negato e ha fissato la data al 31 gennaio del prossimo anno.

Se la decisione non verrà rispettata entro il nuovo termine, Barroso ha poi stabilito che “i documenti preparatori [da regulamentação] essere allegati agli atti, anche se sotto forma di istanza riservata”.

Il caso ADPF 709 è pendente presso la Corte dal luglio 2020. L’ultima decisione del presidente della STF sul caso è stata emessa il 20 dicembre, ma è stata pubblicata sulla pagina delle notizie della Corte questo venerdì (27).



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