L’Unicef sottolinea che la pandemia ha ancora un impatto sull’alfabetizzazione infantile in Brasile
La ricerca rivela che i bambini che vivono nelle zone rurali affrontano sfide ancora maggiori, con un tasso di analfabetismo del 45% tra quelli di età compresa tra 7 e 8 anni
L’impatto di pandemia nell’istruzione brasiliana è ancora evidente, come dimostrato da un nuovo studio basato su Indagine campionaria nazionale continua sulle famiglie (Pnad C) di Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE). L’interruzione delle lezioni in presenza ha influito negativamente sull’accesso all’istruzione alfabetizzazione dei bambini. Tra il 2019 e il 2023, il numero di bambini di 8 anni che non sanno leggere e scrivere è aumentato in modo significativo.
Secondo la ricerca “Povertà multidimensionale nell’infanzia e nell’adolescenza in Brasile – dal 2017 al 2023”, condotta dall’Unicef, circa 4 milioni di bambini e adolescenti hanno difficoltà a studiare o non sono alfabetizzati entro i 7 anni. Nel 2023, 619mila giovani, pari all’1,2% della popolazione fino a 17 anni, non frequentavano la scuola.
La situazione dell’alfabetizzazione è allarmante, con circa il 30% dei bambini di 8 anni analfabeti nel 2023, un aumento considerevole rispetto al 14% registrato nel 2019. La ricerca rivela che i bambini che vivono nelle zone rurali devono affrontare sfide ancora maggiori, con un tasso di analfabetismo tasso del 45% tra quelli di età compresa tra 7 e 8 anni.
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Le disuguaglianze nell’apprendimento sono evidenti anche analizzando il reddito familiare. Nel 2023, il tasso di analfabetismo tra il 25% più povero è salito a circa il 30%, mentre tra il 20% più ricco questo tasso era solo del 5,9%.
Il governo federale ha lanciato il National Literacy Child Commitment, con l’obiettivo di garantire che tutti i bambini siano alfabetizzati all’età appropriata. Lo studio sottolinea che ci sono stati dei progressi, con il tasso di analfabetismo tra i bambini di 8 anni che è sceso dal 29,9% nel 2022 al 23,3% nel 2024.
Oltre a concentrarsi sull’istruzione, la ricerca dell’Unicef ha valutato anche altri ambiti essenziali per il benessere dei bambini e degli adolescenti, tra cui reddito, accesso alle informazioni, acqua, servizi igienico-sanitari, alloggio, protezione dal lavoro minorile e sicurezza alimentare.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale