Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) incontrerà questo mercoledì (15) i membri del governo, un giorno prima della scadenza per approvare il progetto che regola la riforma fiscale.
La Camera ha approvato il testo nel dicembre dello scorso anno e il termine per la sanzione presidenziale scade questo giovedì (16).
L’incontro è previsto per questo mercoledì (15) alle 9:30, al Palácio do Planalto. All’incontro avrebbero dovuto partecipare il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, e il segretario straordinario per la riforma fiscale, Bernard Appy.
È prevista la partecipazione anche del procuratore generale dell’Unione, Jorge Messias, e del ministro del Segretariato per le Comunicazioni Sociali, Sidônio Palmeira, oltre ad altri membri del governo.
Dietro le quinte, una parte del team economico ritiene che il progetto contenga molte eccezioni e ha incaricato Haddad di presentare proposte di veto al presidente.
Martedì scorso (14), il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha affermato che Lula dovrà porre il veto sugli articoli che potrebbero causare “problemi” nell’interpretazione del disegno di legge che regola la riforma fiscale.
Il capo del dipartimento economico non ha precisato su quali sezioni si dovrebbe porre il veto, ma ha informato che la sostanza della proposta sarà mantenuta.
Sempre secondo Haddad, il Dipartimento ha già presentato le sue proposte di veto alla Procura Generale (AGU) e alla Camera Civile, ma le misure non sono ancora state analizzate da Lula.
Cosa dice il progetto
Considerato una delle priorità del governo quest’anno, il progetto regola l’applicazione dell’imposta su beni e servizi (IBS), del contributo su beni e servizi (CBS) e dell’imposta selettiva (IS), le nuove tasse create dal fisco riforma sui consumi, varata nel 2023.
La CBS, di carattere federale, e l’IBS, di giurisdizione statale e comunale, sostituiranno gradualmente le cinque imposte oggi applicate (PIS, Cofins, IPI, ICMS e ISS). L’imposta selettiva si applicherà agli articoli considerati dannosi per la salute e l’ambiente.
La proposta di regolamento prevede un “blocco” della tariffa. Il governo deve inviare una fattura complementare per rivedere i benefici fiscali se la percentuale dell’aliquota è superiore al 26,5%.
Oltre al progetto approvato martedì, una seconda proposta normativa inviata dal governo è già stata approvata dalla Camera ed è in attesa di voto al Senato. Quest’altro progetto riguarda il Comitato di Gestione che gestirà e amministrerà la raccolta IBS.