Lula presiede la riunione di chiusura del G20 e martedì pranzerà con Joe Biden
Il Brasile guida l’ultimo dibattito al vertice, incentrato sullo sviluppo sostenibile, e passa la presidenza di turno al Sud Africa; Il membro del PT avrà anche incontri con Narendra Modi, Shigeru Ishiba e Keir Starmer
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) conclude martedì (19) la sua partecipazione al vertice dei leader della G20tenutasi a Rio de Janeiro sotto la presidenza brasiliana. Il membro del PT condurrà la terza sessione di dibattito, incentrata sullo sviluppo sostenibile, e la cerimonia di chiusura, che segnerà il trasferimento della presidenza di turno del gruppo in Sud Africa. L’agenda del presidente prevede incontri con leader come Narendra Modi (India), Shigeru Ishiba (Giappone), Keir Starmer (Regno Unito) e un pranzo con Joe Biden (Stati Uniti). Inoltre, Lula, insieme a Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), annuncerà i risultati dei nuovi investimenti nella sanità.
Durante i dibattiti, il presidente del Brasile ha sottolineato gli effetti devastanti delle disuguaglianze globali e ha criticato il fallimento di quella che ha definito “globalizzazione neoliberista”. Secondo lui, le disparità economiche alimentano l’odio, l’estremismo e le minacce alla democrazia. Per affrontarli, ha difeso un’imposta del 2% sui beni societari. super riccoche, secondo le sue stime, genererebbe 250 miliardi di dollari all’anno per iniziative sociali e ambientali.
Lula ha condannato anche invasioni come quella Russia Già Ucraina e Israele nella Striscia di Gaza, oltre a criticare le sanzioni unilaterali imposte dalle maggiori potenze, come Stati Uniti e Russia. Tuttavia ha evitato dure critiche nei confronti di Mosca per consentire l’approvazione della Dichiarazione dei leader del G20. Il documento ha avuto consenso tra i paesi – nonostante le riserve dell’Argentina di Javier Milei –, con particolare attenzione alle crisi umanitarie come quelle nella Striscia di Gaza e in Libano. L’evento ha anche riacceso le discussioni sulla riforma della governance globale. Lula e il segretario generale dell’ONU António Guterres hanno difeso la modernizzazione del Consiglio di Sicurezza, criticando l’attuale modello con solo cinque paesi che detengono potere di veto.
Combattere la fame come priorità
Una delle principali iniziative del Brasile al G20 è stata la creazione dell’Alleanza Globale contro la Fame e la Povertà, alla quale aderiscono più di 80 paesi. La proposta cerca di affrontare la sfida globale che, secondo le Nazioni Unite, colpisce più di 730 milioni di persone. All’ultimo momento l’Argentina ha dato il suo benestare all’iniziativa proposta dal governo Lula.
Relazioni commerciali e Mercosur-UE
Un altro punto saliente è stato l’avanzamento dei negoziati sull’accordo tra Mercosur e Unione Europea, secondo il governo brasiliano. Il ministro dell’Agricoltura, Carlos Fávaro, ha affermato che non si è mai visto un passo così vicino alla sua formalizzazione, nonostante la resistenza francese. L’accordo è considerato fondamentale per rafforzare i legami commerciali, sebbene debba affrontare sfide ambientali ed economiche. Tuttavia, il presidente francese Emmanuel Macron dichiara categoricamente che non firmerà l’accordo.
Pubblicato da Felipe Dantas
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale