Lula pone il veto al progetto che equipara il diabete di tipo 1 alla disabilità
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha posto il veto totale al disegno di legge che equipara il diabete mellito di tipo 1 a una disabilità. La PL 2.687/2022 è stata approvata dal Senato nel dicembre 2024. La decisione è stata pubblicata questo lunedì (13) nella Gazzetta ufficiale dell’Unione (DOU).
Il governo ha sostenuto che il progetto crea una spesa obbligatoria senza presentare una fonte finanziaria di finanziamento. Secondo la legislazione, la presentazione di una fonte di finanziamento per la creazione, l’aumento o l’estensione di una prestazione o servizio di previdenza sociale è obbligatoria.
Per l’Esecutivo, nonostante “le buone intenzioni del legislatore”, la proposta viola la Costituzione, in quanto contraddice la Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, che riconosce che la disabilità risulta dall’interazione tra la persona e le barriere sociali, e non di una condizione medica specifica, ha informato il Agenzia del Senato.
Il relatore della Commissione Affari Sociali (CAS), il senatore Alessandro Vieira (MDB-SE), ha difeso il ribaltamento del veto presidenziale e ha sottolineato che il governo vuole creare un’economia “stupida”.
“Il presidente Lula ha posto il veto al progetto approvato dal Congresso che equipara le persone con diabete di tipo 1 alla PCD [pessoas com deficiência]. È deplorevole che il governo scelga di fare stupidi risparmi a scapito di coloro che ne hanno più bisogno. Ora lavoreremo per ribaltare il veto, poiché si tratta di un progetto giusto e necessario”, ha affermato Vieira.
Il governo ha deciso il veto dopo aver ascoltato i ministeri delle Finanze, della Pianificazione, della Gestione e dell’Innovazione, dei Diritti Umani, della Salute e della Procura Generale (AGU).
“La proposta va contro l’interesse pubblico classificando il diabete mellito di tipo 1 come disabilità senza considerare la valutazione biopsicosociale, che percepisce gli impedimenti della persona nell’interazione con l’ambiente, in conflitto con la suddetta Convenzione internazionale”, ha affermato Palácio do Planalto.
Inoltre, la proposta comporterebbe un aumento delle spese obbligatorie su base continuativa, senza che sia stata presentata una stima dell’impatto sul bilancio e che sia stata indicata una fonte di finanziamento o una misura di compensazione, in violazione di quanto richiesto dalla legislazione fiscale”.
Progetto
La proposta è nata alla Camera dei Deputati e i suoi autori sono i deputati federali Flávia Morais (PDT-GO) e il dottor Zacharias Calil (União-GO). Il testo prevedeva che alle persone con diabete di tipo 1 si applichino le stesse regole già previste per le persone con disabilità, come stabilito dallo Statuto delle persone con disabilità.
La norma stabilisce che la valutazione per determinare la disabilità deve essere biopsicosociale e deve essere effettuata da un team multidisciplinare e interdisciplinare. Lo statuto considera una persona con disabilità chiunque abbia una menomazione a lungo termine di natura fisica, mentale, intellettuale o sensoriale che gli renda difficile la partecipazione alla società in condizioni di uguaglianza con le altre persone.
Il progetto posto al veto prevedeva che l’Esecutivo creasse strumenti di valutazione, così come già previsto per le persone con disabilità. In Brasile, tra le persone con diabete, si stima che tra il 5% e il 10% abbia il diabete di tipo 1.
Secondo la Società Brasiliana del Diabete (SBD), il diabete di tipo 1 deve essere trattato con insulina, farmaci, pianificazione dei pasti e attività fisica, per aiutare a controllare i livelli di glucosio nel sangue.