Lula: I paesi ricchi devono contribuire a proteggere le foreste
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha sottolineato, durante la chiusura del vertice sociale del G20, tenutosi a Rio de Janeiro, questo sabato (16), l’importanza della collaborazione internazionale per proteggere le foreste brasiliane, soprattutto di fronte al cambiamento climatico.
Lula ha sottolineato l’urgenza del sostegno finanziario dei paesi ricchi affinché il Brasile possa proteggere i suoi ecosistemi e, allo stesso tempo, garantire il benessere delle popolazioni che dipendono dalla foresta per la loro sopravvivenza.
“La gente deve sapere che sotto ogni chioma di albero c’è un essere umano, c’è un pescatore, c’è un raccoglitore di gomma, c’è un indigeno, c’è un piccolo lavoratore rurale, c’è un estrattivista. E le persone devono sapere che, affinché possiamo proteggere le nostre foreste, queste persone devono mangiare e affinché possano mangiare, i paesi ricchi devono contribuire a finanziare la protezione delle nostre foreste in modo che possiamo prenderci cura di loro con dignità e prenderci cura di il nostro popolo”, ha detto.
Lula ha partecipato al vertice sociale del G20, che ha riunito leader politici, sociali e ambientali del Brasile e dell’estero. L’evento, senza precedenti nella storia del forum, mirava a includere le organizzazioni non governative nelle discussioni su temi cruciali, come la sostenibilità, la disuguaglianza e il cambiamento climatico.
Il presidente ha inoltre sottolineato che, per proteggere efficacemente le foreste brasiliane, è necessario che le nazioni più ricche si assumano la responsabilità di finanziare la conservazione dell’ambiente.
La dichiarazione finale del Vertice Sociale, che sarà consegnata a Lula, contiene proposte discusse durante tutto l’anno nei tre principali assi tematici della presidenza brasiliana del G20: lotta alla fame, alla povertà e alla disuguaglianza; sostenibilità, cambiamento climatico e transizione giusta; e la riforma della governance globale. Questo documento sarà analizzato dai capi di Stato e di governo del G20 e, possibilmente, integrato nella Dichiarazione dei Leader, che sarà presentata al Summit dei Leader, il 18 e 19 novembre.
Per il presidente Lula la protezione delle foreste non è solo una questione ambientale, ma anche sociale. Le popolazioni tradizionali dell’Amazzonia, che vivono dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, hanno bisogno di sostegno per garantire che le loro pratiche di conservazione siano sostenibili e possano generare dignità e qualità della vita.
“Queste persone devono mangiare”, ha affermato il presidente, rafforzando la necessità che la comunità internazionale si impegni in modo più forte e concreto per la preservazione dell’ambiente e lo sviluppo sociale.
Il Brasile, sotto la guida di Lula, continua a posizionarsi come difensore della protezione globale dell’ambiente, in particolare delle foreste tropicali, che sono fondamentali per l’equilibrio climatico globale.