I commentatori di CNN Caio Coppolla e José Eduardo Cardozo hanno discusso, questo venerdì (13), in O Grande Debate (dal lunedì al venerdì, alle 23) se il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) debba candidarsi per la rielezione nel 2026.
Secondo un sondaggio Quaest pubblicato giovedì scorso (12), il 52% dei brasiliani è contrario alla rielezione di Lula. I favorevoli sono il 45% e quelli che non sanno o non hanno risposto il 3%.
Da un altro sondaggio di Quaest emerge inoltre che Lula e Fernando Haddad, ministro delle Finanze, vincerebbero, in un eventuale ballottaggio, l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL), il governatore di San Paolo, Tarcísio de Freitas (repubblicani), il governatore di Goiás , Ronaldo Caiado (União) e l’imprenditore Pablo Marçal (PRTB).
Per Coppolla, il PT ha difficoltà a correre senza Lula, dato che, secondo il sondaggio, i suoi possibili concorrenti hanno un tasso di rigetto inferiore a quello di Haddad, il suo possibile sostituto.
“La questione qui è una grande sfida per il lulopetismo, a mio avviso, perché il periodo post-Lula è il più grande incubo per il PT. Perché anche se la figura di Lula soffoca il PT, senza Lula il PT muore soffocato”, ha detto Coppolla.
Cardozo ritiene che la ricerca mostri qualcosa di “molto significativo” mostrando la possibile vittoria del presidente.
“Le elezioni si decidono alle urne, e non prima”, ha sostenuto Cardozo. “Domani Lula potrebbe cadere, oppure potrebbe rialzarsi”, ha concluso.