La proposta mira a consentire alle federazioni che affrontano difficoltà finanziarie di aderire al programma di pagamento del debito statale, noto come Propag
Il Segretariato per la Comunicazione Sociale (Secom) della presidenza ha confermato che la riunione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva con i suoi ministri, riuniti questa mattina, giovedì (9), hanno affrontato il disegno di legge sul debito degli Stati. L’incontro, previsto per le 10, è iniziato con un leggero ritardo, intorno alle 10,30.
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
Oltre a Lula, il vicepresidente e ministro dello Sviluppo, dell’Industria, del Commercio e dei Servizi, Geraldo Alckmin; il Ministro della Casa Civile, Rui Costa; il Ministro delle Finanze, Fernando Haddad; il sostituto Ministro della Segreteria per i Rapporti Istituzionali, Olavo Noleto; il procuratore generale dell’Unione, Jorge Messias; il segretario esecutivo del Ministero delle Finanze, Dario Durigan; il segretario esecutivo del Ministero della Pianificazione e del Bilancio, Gustavo Guimarães; il capo del governo al Senato, Jaques Wagner (PT-BA); e il leader del governo al Congresso, Randolfe Rodrigues (PT-AP).
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
Martedì scorso, 7, Lula si era già incontrato con i suoi ministri per discutere dello stesso tema. Il progetto in questione è considerato cruciale, in quanto potrebbe generare un impatto fiscale significativo, nell’ordine dei miliardi, per le finanze pubbliche. La proposta mira a consentire agli Stati che si trovano in difficoltà finanziarie di aderire al Programma di pagamento del debito statale, noto come Propag.
Una delle principali modifiche proposte è la riduzione dell’indice del debito e l’estensione del periodo di pagamento a 30 anni. Tuttavia, c’è polemica su una parte del progetto che permetterebbe ai governatori di utilizzare le risorse del Fondo nazionale di sviluppo regionale per saldare parte del debito con l’Unione. Questa possibilità è stata respinta dai membri del ministero delle Finanze, e Lula deve farlo porre il veto su questa parte del testo.
*Rapporto prodotto con l’aiuto di AI e Estadão Conteúdo
Pubblicato da Fernando Dias