Dopo aver concluso 37 accordi con la Cina, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) avrebbe voluto dire a Xi Jinping che il Brasile rimarrà un paese neutrale in relazione ai partenariati commerciali.
Secondo il CNNil discorso è un modo per chiarire alla Cina che il Brasile continuerà a cercare di mantenere e aumentare i partenariati che già ha con gli Stati Uniti.
La valutazione della diplomazia brasiliana è che, anche con la vittoria di Donald Trump, i rapporti tra i due Paesi non dovrebbero essere intaccati.
Quest’anno il Brasile completa 200 anni di partnership commerciale con gli Stati Uniti, che oggi sono la seconda destinazione principale delle esportazioni brasiliane, seconda solo alla stessa Cina.
Secondo il Ministero dello Sviluppo, dell’Industria, del Commercio e dei Servizi, da gennaio a novembre gli scambi di beni tra Brasile e Stati Uniti sono ammontati a 75 miliardi di dollari.
La Cina e gli Stati Uniti si trovano ad affrontare notevoli problemi commerciali. Trump ha già dichiarato che intende imporre una tassa del 60% su tutte le merci cinesi importate, cosa che ha incoraggiato Xi-Jinping a concludere nuovi accordi commerciali con paesi al di fuori dell’asse nordamericano.
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