Lula chiederà una migliore comunicazione dopo la crisi Pix nella prima riunione ministeriale
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) riunirà tutti i ministri questo lunedì (20) per la prima riunione ministeriale dell’anno che si concentrerà, tra le varie questioni, su una migliore comunicazione per evitare nuove crisi come quella Pix della scorsa settimana.
L’incontro avrà luogo alle ore 9 nella Granja do Torto, una delle residenze ufficiali della presidenza a Brasilia, e dovrebbe durare tutta la giornata. Lula non ha altri impegni in programma per la giornata oltre all’incontro con i suoi ministri.
Con questo, fonti vicine al presidente sottolineano che Sidônio sarà fortemente sottolineato da Lula nell’incontro, e avrà il compito di unificare la comunicazione tra i ministeri e dare un tono “all’unisono” al governo. Il nuovo ministro ha partecipato agli incontri quotidiani con il presidente e gli altri ministri, in modo che tutte le informazioni che escono dai portafogli siano meglio concordate con Planalto.
Nell’ultima crisi Pix – in cui il governo è stato sconfitto e ha dovuto tornare indietro – il cambiamento dello standard di ispezione delle entrate federali è arrivato a Lula solo dopo l’inizio delle critiche e della diffusione di informazioni false secondo cui transazioni superiori ai limiti di 5mila R$ per le persone fisiche e 15mila R$ per le aziende potrebbero essere tassati.
Durante la cerimonia di insediamento di Sidônio al Secom, il pubblicista ha ribadito che uno degli obiettivi della direzione sarà quello di anticipare le crisi e negare le presunte notizie false sulle azioni del governo.
“Le bugie negli ambienti virtuali incoraggiate dall’estrema destra creano una cortina di fumo nella vita reale, manipolano persone innocenti e minacciano l’umanità”, disse all’epoca il ministro.
L’incontro di questo lunedì (20) servirà anche a Lula e ai ministri per fare il punto sui fallimenti e sui risultati ottenuti nei primi due anni di governo e sulle priorità per questo secondo semestre, in vista delle elezioni presidenziali del 2026.
Questa seconda metà di governo, che passerà anche attraverso la nuova amministrazione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e che ha preso di mira il Brasile con critiche, soprattutto per le ambizioni dei Brics. Tra questi la forte partnership con la Cina e il tentativo di adottare una propria moneta comune a scapito del dollaro nelle transazioni commerciali.