Lula chiede “un ulteriore passo” al G20 per combattere la crisi climatica
Intervenendo alla terza sessione dell’incontro dei leader del G20, a Rio de Janeiro, questo martedì mattina (19), il presidente Lula (PT) ha chiesto “un passo in più” ai paesi membri del gruppo per combattere gli effetti del clima di crisi.
“Anche se non camminiamo alla stessa velocità, tutti possono fare un passo in più. Ai membri sviluppati del G20 propongo di anticipare i loro obiettivi di neutralità climatica dal 2050 al 2040 o addirittura al 2045. Senza assumersi le proprie responsabilità storiche, le nazioni ricche non avranno la credibilità necessaria per esigere la missione da altri”, ha affermato il PT. membro.
“Ai paesi in via di sviluppo chiedo che i loro NDC (contributi determinati a livello nazionale) coprano l’intera economia e tutti i gas serra. È essenziale che prendano in considerazione l’adozione di obiettivi assoluti di riduzione delle emissioni”, ha aggiunto il membro del PT.
I leader sono venuti in Brasile per discutere e cercare di raggiungere un consenso sui tre assi su cui ha lavorato la presidenza brasiliana del G20 nel corso di un anno.
Il primo asse della presidenza brasiliana del G20 è la lotta contro la fame, la povertà e la disuguaglianza. Il secondo è lo sviluppo sostenibile, la lotta al cambiamento climatico e la transizione energetica. Il terzo asse è la riforma della governance globale.
Nel campo economico, la principale bandiera della presidenza brasiliana è la tassazione globale dei super-ricchi.
Nuova governance globale
Domenica (17), intervenendo all’apertura di Urban 20, un evento parallelo all’incontro del G20 a Rio de Janeiro, il presidente Lula (PT) ha difeso una “riforma della governance globale” e ha chiesto finanziamenti per le città “nel Sud del mondo”. ” può affrontare la crisi climatica.
Il discorso di Lula ripete quanto difeso dai presidenti della Camera, Arthur Lira (PP-AL), e del Senato, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), durante la cerimonia di apertura del 10° Vertice dei Presidenti dei Parlamenti del G20 ( P20), il 7 novembre.
Secondo Pacheco nessun paese potrà imporre la propria visione del mondo e risolvere i problemi da solo. Secondo il presidente del Senato le soluzioni devono essere congiunte.
Arthur Lira ha affermato che la crisi climatica colpisce le persone in modo diseguale, richiedendo investimenti e responsabilità per minimizzarne gli effetti in modo proporzionale ed equo.
Successivamente, Lira ha citato il Brasile come paese accreditato per condurre questa discussione poiché ha già approvato misure in questo senso.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha proposto un patto per un nuovo sistema di governance globale
Alla fine di settembre, durante il vertice delle Nazioni Unite (ONU), il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha presentato ai leader mondiali un patto per un nuovo sistema di governance globale.
Il nuovo patto delineato da Guterres comprende l’intelligenza artificiale (AI), la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, lo spazio, le operazioni di pace, il cambiamento climatico e il finanziamento dello sviluppo.
Per i critici, in pratica, il nuovo patto aumenta il potere dell’Onu.