Pimenta resterà in carica fino a questo mercoledì (8), giorno in cui il governo terrà un evento per ricordare i due anni dall’8 gennaio; l’accordo è stato concordato durante una riunione questo martedì (7)
Il presidente Lula ha annunciato le dimissioni del Paolo Pimenta comando della Segreteria per le Comunicazioni (Secom) della Presidenza della Repubblica. Rimarrà in carica fino a questo mercoledì (8), giorno in cui il governo organizzerà un evento per ricordare i due anni dall’8 gennaio. L’accordo è stato concordato martedì scorso nel corso di una riunione al Palácio do Planalto (7). Pimenta andrà in ferie da giovedì (9), e al suo ritorno discuterà del suo futuro al governo. “Il mio rapporto con il presidente è di lealtà, fiducia e amicizia, e ho chiesto al presidente se poteva mantenere un programma che avevo già definito con la mia famiglia, di prendermi qualche giorno libero e, solo al mio ritorno, il presidente definirà quello che sarà il mio nuovo compito”, ha detto.
Sidônio Palmeira assumerà la guida del Secom la prossima settimana e dovrebbe entrare in carica la prossima settimana, possibilmente martedì. Pimenta dovrebbe avere il possesso palla e ha facilitato la transizione. I due parlano già da ieri delle responsabilità del portafoglio. “Stiamo facendo una transizione con Sidônio, affinché dalla prossima settimana possa assumere il compito di essere il nuovo ministro del Secom. Stiamo parlando tra le squadre in modo da poterlo fare nel miglior modo possibile. Il nostro più grande impegno è il progetto del presidente Lula e nessuno più di me vuole che lui riesca nel lavoro che svilupperà qui”, ha detto Pimenta a Globo.
Il cambio al comando del Secom rientra nella strategia di Lula volta a riformulare la comunicazione del governo nella seconda metà del suo mandato. Inserzionista salvadoregno, João Palmeira ha un profilo specifico di strategia e marketing, mentre Paulo Pimenta ha una traiettoria più politica.
Palmeira ha guidato le campagne elettorali di successo di Jaques Wagner e Rui Costa a Bahia tra il 2006 e il 2018. Si è allontanato da Lula durante la campagna elettorale del 2022, considerata una delle più feroci della storia, impegnato come commerciante e ha avuto contatti quotidiani con Lula.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Carol Santos