Lula accarezza i militari dopo la tensione per il video della Marina
Nel corso di un evento che ha segnato i due anni dall’8 gennaio 2023, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha separato parte del suo discorso per ringraziare le Forze Armate per i servizi forniti, in segno di affetto per i militari. L’approvazione arriva dopo la tensione causata da un video pubblicato dalla Marina, visto come un messaggio ai tagli alla spesa proposti dal governo che hanno preso di mira anche i militari.
All’evento, svoltosi questo mercoledì (8), al Palácio do Planalto, hanno partecipato il ministro della Difesa, José Múcio Monteiro, e i comandanti delle tre forze: il generale Tomás Paiva (esercito), il brigadiere Marcelo Damasceno (aeronautica) e l’ammiraglio Marcos Olsen (Marina), delle Forze Armate. Nel suo discorso Lula ha citato anche il ministro.
“Voglio ringraziare José Múcio, che ha portato i tre comandanti delle Forze Armate per dimostrare a questo Paese che è possibile costruire Forze Armate con lo scopo di difendere la sovranità nazionale, i nostri 16 mila chilometri di frontiera asciutta, la nostra quasi 5,5 milioni di km² di mare sotto la responsabilità del Brasile, la nostra riserva forestale più grande del mondo, il 12% di acqua dolce, la nostra ricchezza nel sottosuolo, la nostra ricchezza nel suolo, la nostra ricchezza in fondo al mare e, soprattutto la sovranità del popolo brasiliano”, ha affermato il presidente brasiliano.
Il comandante della Marina minimizza la tensione con Lula
Il messaggio del discorso di Lula cerca di indicare una riconciliazione tra Lula e le Forze Armate, in particolare la Marina. Il punto di tensione è iniziato in occasione della Giornata del Marinaio, celebrata il 13 dicembre, con la pubblicazione di un video della Forza che criticava velatamente i presunti “privilegi” dei militari.
La divulgazione è avvenuta nello stesso momento in cui il governo ha annunciato un pacchetto di tagli alla spesa, compresi aggiustamenti alle pensioni militari. Il momento La pubblicazione ha generato speculazioni sull’intenzione della Marina di inviare un “messaggio” al governo, che hanno provocato disagio.
All’inizio di quest’anno, Lula ha incontrato il comandante della Marina, l’ammiraglio Marcus Olsen, per alleviare la situazione. Dopo l’incontro, Olsen ha affermato che il video era inappropriato.
Mercoledì scorso (8), il comandante ha dichiarato che non vi sono problemi o mancanza di prestigio nei rapporti del governo con i militari e che il video aveva solo una parzialità istituzionale.
“L’imbroglio è stata la ripercussione del video. Il video cercava solo di evidenziare le peculiarità della carriera militare. Mettere i militari in opposizione alla società è una narrazione che non si adatta”, ha detto. Gazzetta del Popolo quando si evidenziano le particolarità del servizio militare.
Olsen ha anche difeso la carriera militare, sottolineando che la professione ha esigenze e richieste specifiche e ha espresso il timore che i cambiamenti possano rendere la carriera meno attraente. Il comandante della Marina ha anche ricordato che le Forze Armate si sono incontrate con il governo per affrontare i tagli che incidono sull’esercito, sottolineando che rispettano la decisione del governo.
Múcio dice che la sua situazione alla guida del ministero viene “discussa” con Lula
Il periodo di tensione ha ravvivato anche una vecchia speculazione a Planalto: la partenza di José Múcio Monteiro dal Ministero della Difesa. La sua uscita dal dipartimento è stata discussa nell’ultimo anno ed è riemersa dopo l’annuncio del licenziamento di Paulo Pimenta dalla Segreteria della Comunicazione. Il cambiamento potrebbe innescare un gioco delle sedie sulla Esplanada dos Ministérios.
Dietro le quinte, gli interlocutori affermano che la volontà di lasciare il governo viene dallo stesso ministro che, a 76 anni, lamenta la mancanza di tempo con la famiglia. Múcio ha però dichiarato mercoledì che la sua situazione è ancora in “discussione” con Lula. Il capo dell’Esecutivo, invece, è soddisfatto del suo operato e vuole che il ministro resti in carica. L’operato del ministro è apprezzato anche dalle Forze Armate, che tifano per la sua permanenza, come rilevato dal Gazzetta del Popolo.
Múcio è visto come la figura che ha lavorato per colmare il divario tra Lula e le Forze Armate. Nonostante la buona articolazione, il riavvicinamento del ministro ai militari non piace alle ali più radicali del governo, come la direzione del Partito dei Lavoratori (PT), che ha già chiesto le sue dimissioni. Il punto di attrito con il partito è un altro fattore scoraggiante per il ministro, che ha già mostrato insoddisfazione per le critiche.